TERAMO – Indice di liquidità: 200.000,00 euro pro-capite per i presidenti delle società di Lega Pro (per il Teramo sarebbero stati circa 800.000,00) , 215.000,00 euro pro-capite per i presidenti delle società di Serie A. Vi sembra una proporzione che abbia un minimo di logica? Non ce l’ha, infatti.

Su questo ha posto l’accento il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ha dichiarato: “12 milioni di euro contro 4 milioni e 300.000. La prima è la somma versata dai presidenti nelle società di Serie C per ricapitalizzarle e adeguarle ad un indice di liquidità fissato allo 0,7% (che vale anche per la serie B). La seconda, pari a circa un terzo della prima, è la somma versata nelle casse delle società di serie A per affrontare il prossimo campionato con un indice pari allo 0,5%. A parte l’evidente sproporzione, è chiaro che un calcio, come quello italiano, che matura ogni anno lo spaventoso deficit di un miliardo e trecento milioni di euro e che rifiuta di adeguarsi anche ad un indice di appena lo 0.5% è un calcio lontano da quegli obiettivi di risanamento e di sostenibilità che costituiscono un presupposto imprescindibile per il suo rilancio”.

Il Consiglio Direttivo nel certificare l’espletamento degli adempimenti da parte delle 60 società partecipanti, attende l’espletamento degli ulteriori adempimenti federali.

All’esito dell’istruttoria sarà il Consiglio Federale a determinare le società ammesse a partecipare al campionato di Serie C 2022/23.