TERAMO – Se siamo sommersi noi di richieste di aggiornamenti sulle vicende del Teramo e se ci sono organi di informazione sportiva nazionali molto prestigiosi che prospettano situazioni definite nei dettagli, dal neo presidente al neo allenatore, è giusto che i tifosi sappiano che le nostre informazioni sono opposte.

Mentre scriviamo, ad esempio, il Tribunale di Roma non ha redatto alcun provvedimento che consentirebbe all’amministratore unico, Massimo Chierchia, di poter procedere con la raccolta pubblicitaria necessaria ad iscrivere, o a tentare di iscrivere il Teramo Calcio alla Lega Pro 2022-’23 come anticipato quale ora fa (https://www.ekuonews.it/21/06/2022/calcio-teramo-paga-gli-stipendi-ma-si-celano-anche-altri-perche/), tant’è che gli “imprenditori amici” non sono stati ancora contattati.

Il tempo e le giornate trascorrono velocemente e alle ore 24:00 di domani mancano meno di 36 ore: non ce ne vogliano coloro ai quali creiamo apprensione, stiamo narrando fatti e circostanze, esattamente tanto quanto facevano 16 o 17 giorni or sono.

Questa situazione estrometterà il Teramo Calcio dalla Lega Pro e se è vero, come scrive Alfredo Napolitani sul suo post che “…questa sarebbe l’occasione per colorare e per riempire di storia e di gloria quella pagine fino ad oggi buie…“, la logica dei fatti dice che la nostra città non è lontana, purtroppo, da quell’estate del 2008, quando si ricominciò daccapo.