TERAMO – Bottiglie d’acqua minerale dal colore torbido. Un caso fortuito una tantum? No. Capiterebbe invece abbastanza frequentemente. A dichiararlo il Direttore del SIAN, il servizio igiene alimenti e nutrizione della Asl di Teramo, Maria Maddalena Marconi. “Frequentemente più d’estate rispetto all’inverno – afferma la Marconi – Capita poi in taluni periodi che in una settimana, o addirittura in una giornata, possano pervenire anche 2 casi segnalati, altri periodi dove per fortuna non si registra nulla. La Asl ha comunque attivato un piano di controllo delle acque minerali, essendo del tutto assimilate agli alimenti: un programma di controllo per la produzione, per la somministrazione e per la commercializzazione”.
Insomma controlli serrati, che devono essere effettuati anche per non perdere le risorse aggiuntive da parte del Governo centrale che vengono distribuite a Regioni e poi alle azienda sanitarie locali.

In tema di trasparenza dell’acqua, ma non solo, la Asl sta comunque rinnovando  e aggiornando il  layput del sito e a breve verranno inseriti tutti gli esiti dei controlli sulle acque e sugli alimenti. Trasparenza dei dati che sarà poi gestita per migliorare la lettura degli stessi con una leggenda specifica.

E l’acqua del Ruzzo? Nonostante sia finita nel polverone mediatico negli utlimi anni, per la Marconi continua ad essere la più buona e la più sicura. “Io la bevo e la preferisco alle minerali. L’acqua ora è controllatissima. Abbiamo un sistema di monitoriaggio continuo. Anche gli enti gestori continuano tutte le misure del protocollo previste”.