PESCARA – I nomi che saranno oggi a Pescara per ritirare il prestigioso premio intitolato a Paolo Borsellino parlano da soli: Lia Sava, il numero uno della lotta alla mafia siciliana, che ha indagato sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, oggi Procuratore generale di Caltanisetta; Alessandra Dolci il nemico numero uno delle mafie nel Nord Italia, Procuratore responsabile dell’antimafia a Milano; il procuratore di Roma Giovanni Musarò che ha sgominato prima la ndrangheta in Calabria ed ora la “mafia capitale” dei casamonica di Ostia; il Questore di Napoli Antonio De Jesu che ha sconfitto la camorra in Campania

E se non bastassero ci sono i testimonial d’eccezione che presiedono la cerimonia: Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, Giovanni Legnini presidente del Premio Borsellino per il 2018, il vice capo vicario della Polizia Luigi Savina, don Aniello Manganiello parroco anticamorra di Scampia garante del Premio Borsellino 2018, il Questore di Pescara Francesco Misiti  già a capo dell’antimafia a Palermo che arrestò  i capimafia Brusca, Aglieri, Vitale e Spatuzza.

Sono questi alcuni dei partecipanti alla cerimonia finale di consegna del Premio Nazionale Paolo Borsellino giunto nel 2018 alla sua 23° edizione che si svolgerà Sabato 27 ottobre dalle ore 10 nella sala consiliare del Municipio di Pescara.

Ma, con loro anche Giovanni Impastato (fratello di Peppino Impastato) Giovanna Boda (dirigente del Miur) la dirigente Sabrina Del Gaone del “Moretti” di Roseto per il progetto di educazione alla legalità, i giornalisti Klaus Davi (blogger dell’HuffPost ed editorialista del Gruppo Mediaset, autore di numerosi documentari sulla ‘Ndrangheta calabrese) Marilena Natale (giornalista sotto scorta che ha sventato di recente un attentato) Daniele Piervincenzi (di Rai 2 noto per l’aggressione subita a Ostia) Andrea Cremonini (regista del film “Sulla mia pelle” sugli ultimi giorni di Stefano Cucchi) Fabio Anselmo  presente con Ilaria Cucchi  per il suo libro “Federico (su Federico Aldovrandi) Angela Trentini (per il suo libro “Speranza oltre le sbarre”) Andrea Manzi (presidente dell’associazione “Ultimi” contro la camorra) il cantante Shel Shapiro con il suo progetto “11” che porta la Costituzione delle scuole” e il docente e musicista Alex Spinelli con il suo progetto per l’integrazione, l’attore Pino Calabrese (Pizzo Falcone su Rai2) che reciterà Aldo Moro, il maestro Piero Lombardi per il progetto di musico terapia con ragazzi diversamente abili, gli allievi dell’associazione “Don Guanella” per il progetto educativo e sportivo a Scampia e infine i ragazzi del Progetto educativo per la legalità dell’Istituto “De Cecco” di Pescara.  L’incontro sarà condotto dalla prof. Alessandra Angelucci e dal prof Graziano Fabrizi

Chiude oggi a Pescara la 23ª edizione del Premio Borsellino: la più lunga e importante di sempre. Quella di maggiore successo e partecipazione. Ancora una volta rinnovata nei temi, affinata nella formula, tornata anche agli appuntamenti pomeridiani e serali, più “culturale” e meno basata sul ricordo, con un nuovo gruppo di scuole, di giovani docenti e volontari, soprattutto donne, che lo hanno reso più presente in Abruzzo, più vivo, che hanno fatto respirare meglio il “fresco profumo di libertà” che sempre deve ispirare questo Premio che ha fatto suo la frase di Borsellino “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà, che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.