PINETO – Il Movimento 5 Stelle di Pineto pungola l’Amministrazione comunale e la Regione Abruzzo sulla gestione dell’emergenza mareggiata e dell’erosione costiera. In una nota criticano atteggiamenti e comportamenti di amministratori e politici locali e regionali, comportamenti considerati dai pentastallati poco consapevoli dei reali problemi vissuti dalla cittadina.

Facciamo il punto della situazione – si legge – il 9 dicembre scorso, 8 sindaci della costa, tra cui il nostro Robert Verrocchio, l’assessore regionale al turismo Mauro Febbo, il dirigente Di Filippo, il presidente e il vice Presidente dell’AMP si sono incontrati intorno ad un tavolo tecnico per parlare di… sicurezza? Dissesto idrogeologico? Erosione della costa? Futuro e sopravvivenza della popolazione abruzzese? NO, nulla di tutto questo.

All’indomani delle mareggiate del 12 novembre che hanno provocato danni che, per il solo Comune di Pineto, ammonterebbero a ben 680.000 euro, e che hanno danneggiato forse irreversibilmente una preziosa parte del nostro territorio, tutto il “gruppo vacanze” sopra menzionato ha scelto di occupare la propria mattinata per parlare di cartelli promozionali, bandiera blu, brand della costa e benessere delle località più virtuose.

Ma non è finita qui perché gli stessi attori, il 2 dicembre, a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, quali delegati del territorio e dell’AMP hanno ritirato da vincitori la Certificazione europea del turismo che, tra gli obiettivi, ha proprio “la tutela del patrimonio naturale e culturale e il miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori”.

Orbene, a questo punto la domanda sorge spontanea; ma tutti questi signori, che gira e rigira sono sempre gli stessi, hanno capito l’importanza del ruolo che ricoprono e gli effetti che le loro decisioni, o mancate decisioni, provocano sul nostro territorio?

Sono realmente consapevoli della situazione di emergenza e precarietà che il nostro Comune sta vivendo?

A guardare dal tenore delle loro mattinate e dalle meravigliose foto ricordo che li ritrae in ogni parte d’Italia e d’Europa, sembrerebbe proprio di no.

Non sarebbe forse meglio che amministratori comunali, regionali, nazionali ed europei che, a quanto pare trovano tempo e denaro per incontrarsi, iniziassero seriamente a tutelare la costa abruzzese con interventi concreti e lungimiranti, scongiurando il rischio oramai imminente che tra qualche anno, questa volta sì, non rimarranno che splendide foto ricordo di com’era bella ed accogliente la nostra cittadina”.