PESCARA – “Il Dipartimento Turismo della  Regione Abruzzo ha inviato alla Centrale Unica di Committenza il nuovo bando per arrivare all’ampliamento delle rotte nazionali e internazionali e puntare ad aumentare il ventaglio delle offerte proposte dall’Aeroporto d’Abruzzo come Francia, Germania, Piemonte e Sicilia e far crescere la qualità del nostro turismo,
quindi aumentare in maniera sensibile le presenze nella nostra regione”. A dichiararlo è l’assessore regionale al Turismo,
Mauro Febbo, che aggiunge: “La Regione Abruzzo ha investito un milione e mezzo per nuove rotte nazionali strategiche come Torino e Catania e due destinazioni europee come Berlino e Parigi. A queste ultime due si aggiungeranno altre due rotte internazionali che deciderà la compagnia aerea aggiudicatrice del bando per arrivare quindi a quattro località straniere”.
“Inoltre – rimarca Febbo – a questo bando bisogna aggiungere il lavoro strategico che unitamente alla Saga e al suo presidente, Enrico Paolini, stiamo portando avanti per arrivare ad avere una rotta su Mosca. Infatti abbiamo attivato tutte le procedure e autorizzazioni necessarie attraverso l’Enit e il Ministero per essere supportati amministrativamente e quindi arrivare quanto prima ad aprire un porta fondamentale per la nostra economia e per il nostro turismo verso i Paesi Balcani.
Un lavoro che sarà sempre un crescendo visto che è proprio di questi giorni la notizia da parte dell’Enac dell’autorizzazione
finale ad ampliare e allungare ulteriormente la pista dello scalo abruzzese. E se dovesse chiudere l’aeroporto di Ciampino,
come si paventa da tempo, candideremo lo scalo abruzzese a diventare il secondo aeroporto del centro Italia”.
“Per quanto mi riguarda – conclude Febbo – posso garantire che questa Giunta regionale lavorerà per potenziare il sistema
turistico regionale nel suo complesso così come è necessario potenziare la Saga, società di gestione dell’Aeroporto
d’Abruzzo, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche qualitativo, collaborando con le varie associazioni, le Camere di Commercio e il sistema turistico regionale”. (ANSA).