MONTORIO AL VOMANO – Scomposta, quasi farneticante, la reazione del sindaco Altitonante all’ultimo comunicato che il gruppo di minoranza ‘Montorio guarda avanti’ ha pubblicato per richiamare l’attenzione sull’andamento dei progetti di riqualificazione del lungofiume. Il primo cittadino si lamenta di una sua lettera personale pubblicata sul sito del PD e quindi afferma testualmente ‘In realtà era già palese che nel nostro Ente ci fossero problemi di accessi abusivi ai sistemi informatici, che abbiamo segnalato e per cui ci aspettiamo sanzioni’, prosegue quindi con l’accusare i consiglieri Magno e Guizzetti di non essere abituati alla correttezza istituzionale, alla trasparenza e alla democrazia.

Ebbene, il testo che il sindaco definisce lettera personale impropriamente finita tra le grinfie del PD è in realtà un documento al quale chiunque può accedere, pubblicato sul sito della Regione al seguente link https://www.regione.abruzzo.it/content/intervento-di-messa-sicurezza-e-mitigazione-del-rischio-idraulico-e-idrogeologico-argini-0. Rispetto a informazioni che l’opposizione legittimamente conosce e tratta, Altitonante va a evocare ‘problemi di accessi abusivi ai sistemi informatici’, dimenticando che talora le sue comunicazioni hanno evidenza pubblica.

Senza nessun riscontro, poi, l’elenco di presunte azioni di disturbo perpetrate dai consiglieri di minoranza ‘alle spalle’ dell’attuale amministrazione per impedirle di realizzare quell’altra Montorio promessa in campagna elettorale. Allusioni generiche e vagamente complottiste volte solo a far sospettare che un occulto sistema di potere voglia impedire all’attuale sindaco di lavorare in pace per il bene dei montoriesi. Le posizioni e le azioni dei consiglieri Magno e Guizzetti, anche se evidentemente disturbano molto il sindaco, si sono sempre ed esclusivamente espresse attraverso le modalità previste dal confronto democratico tra maggioranza e minoranza.

La democrazia prevede che chi perde le elezioni si impegni nel suo ruolo di opposizione e non che sparisca per cinque anni lasciando operare indisturbato il sindaco. La democrazia consente anche, per fortuna, di esprimere una critica alla scelta bizzarra di illuminare il colle di Montorio con i colori della bandiera italiana. Invece di spostare l’attenzione e agitare fantasmi, il sindaco risponda puntualmente alle questioni che puntualmente abbiamo sollevato. Le nostre domande restano aperte:

è vero che per il taglio indiscriminato di alberi sul lungofiume, che è Riserva naturale, il nostro Comune ha ricevuto avvisi di garanzia e multe ingenti?

È vero che il comune ha utilizzato una perizia relativa alla riqualificazione del lungofiume impropriamente per giustificare il taglio e la ‘ripulitura’ dell’habitat naturale di una zona di interesse comunitario?” – I consiglieri comunali Eleonora MagnoAndrea Guizzetti –