TERAMO – Che il comune di Teramo abbia difficolta’ sul piano di Bilancio e’ oramai un dato acclarato. Dai conti e dalle dichiarazioni di questi mesi, sono emerse tutta una serie di difficolta’, che hanno indotto qualcuno, anche all’interno della stessa Giunta a solleticare il Sindaco Gianguido D’Alberto sull’idea di chiedere il pre-dissesto. Ma perche? Sull’esempio di Pescara, come rimedio da seguire per provare a riequilibrare le casse dell’ente, con un piano di rientro. Il Modello Pescara per taluni, dunque sarebbe quello percorribile. E D’Alberto? Il Sindaco cerca di restistere a quelle che potremmo chiamare sirene e tira dritto adiuvato dal parere di tecnici e funzionari.”Non ci sono le condizioni giuridiche e normative per chiedere il pre-dissesto. Al momento no. Non nego ci siano difficolta’ – spiega, solleticato, il Primo cittadino – ma ci sono anche tante risorse da valorizzare, e attraverso la valorizazione del nostro territorio riusciremo a far rifiorire il commercio e l’economia locale. Certo non abbiamo tanti margini,  – prosegue D’Alberto – ma si puo’ ancora lavorare sull’anticipazione di cassa: gli  8 milioni di debito lasciati dalla precendente amministrazione sono un peso, ma dobbiamo superare questa situazione. Vogliamo dare una prospettiva di fiducia ai cittadini e non vogliamo crearci degli alibi. Quindi cercheremo di impiegare tutte le nostre forze per rimettere in sesto il Bilancio comunale.