TORTORETO – Presidio dei lavoratori stamane a Tortoreto dinanzi alla sede dell’azienda Betafence.

La proprietà ha comunicato ai sindacati mercoledì scorsp la chiusura dell’intero sito industriale. La RSU, FIM CISL e FIOM CGIL di Teramo, hanno immediatamente proclamato lo SCIOPERO fino a sabato 1° agosto alle ore 6.

Oltre 150 lavoratori sono a rischio.

Era presente anche il Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura. Il percorso da trovare è difficile ma c’è l’appello lanciato dai sindacati: “Non abbiamo tempo, dobbiamo arrivare al Ministero dello Sviluppo Economico entro il mese di settembre. Ci devono dare una mano”.

 

VOLANTINO SINDACATI

Il PREMIO DI RISULTATO che negli ultimi anni è stato contrattato per lavoratrici e lavoratori della BETAFENCE di Tortoreto, aveva tra i parametri di riferimento anche l’EBITDA.
L’EBITDA è l’indicatore di bilancio che stabilisce qual è la ricchezza generata dalla gestione operativa di un’azienda. L’EBITDA misura, quindi, quanto il lavoro (quello fatto di fatica di operai ed impiegati) faccia effettivamente guadagnare l’azienda.
E l’EBITDA della BETAFENCE negli ultimi anni è sempre stato più che positivo. Quelli di seguito sono gli EBITDA che l’azienda ha comunicato, anno per anno, come indicatore per il PREMIO DI RISULTATO:
EBITDA 2019 € 3.013.000 EBITDA 2018 € 4.284.000 EBITDA 2017 € 4.782.000 EBITDA 2016 € 3.900.000 EBITDA 2015 € 4.230.000
In 5 anni il sacrificio dei lavoratori, fatto di turni notturni e lavoro di sabato e domenica, ha prodotto per l’azienda più di venti milioni di euro.
Il risultato? Un calcio nel didietro!
Un’azienda con questi risultati, non può raccontare di essere in difficoltà. Un’azienda con questi risultati non può chiudere e lasciare in mezzo alla strada 155 persone.
Il gruppo PRÆSIDIAD ed il fondo di investimento Carlyle (proprietario del gruppo) vengano allo scoperto e dicano perché vogliono chiudere.
NOI, COMUNQUE, GLIELO IMPEDIREMO.