Che bella vittoria per il Teramo! Il 20 è arrivato nel momento più difficile della gara, quando il Sud Tirol, variato tatticamente da Zanetti che era passato al 4-3-3 per vincere, stava creando, in realtà, qualche problema ai biancorossi, ottimi nel primo tempo per vigore agonistico ed intensità (traversa di Persia al 9°, il migliore in campo con arrivo solitario). Gli ospiti nella prima frazione di gioco hanno risposto con il palo di Tait al 38°, nato però da un’azione sporca, isolata, e non frutto di un predominio territoriale o tecnico-tattico, nonostante la differenza di valori era comunque presente in campo. Le scelte iniziali di Maurizi lasciano riflettere, seppur quasi obbligate, tranne Piccioni in tribuna (un addio?) e con Cappa in formazione per Bacio Terracino in panchina (andrà al Potenza?): Proietti (sufficiente la prestazione di Ranieri, che Proietti non è) e Barbuti, non al meglio, facevano compagnia allo stesso Bacio Terracino. Il primo tempo scorre senza particolari acuti, ma il Teramo si lascia preferire ed impreca per la magistrale conclusione di Persia che si stampa sulla traversa (9°), prima di una conclusione sul fondo di Zecca, troppo defilato per centrare la porta (28°). Detto del palo ospite, in mischia, si va al riposo sul nulla di fatto.

Nella ripresa, gradualmente, il Sud Tirol prende campo, col Teramo che non può reggere la stessa intensità della prima frazione di gioco e De Cenco è pericolosissimo con una girata al volo, fuori di un niente (15°), e poi Lewandowski si supera su Turchetta un minuto più tardi, ribattendo con i piedi una conclusione a botta sicura dell’esterno ospite. Cresce il Sud Tirol e Maurizi, dopo aver avvicendato Cappa con Bacio Terracino, butta nella mischia Mantini e Proietti per Spighi e Ranieri. Cinque minuti dopo, da un rimpallo in mischia, la sfera capita sul destro di Bacio Terracino, che la incrocia sul palo lungo (30°), imparabile per Offredi: è l’10 che capovolge la partita. Il Teramo si trasforma e ritrova anche forza e vigore: al 35° viene negato un rigore a Zecca, vistosamente spinto in piena area e al 38° su una conclusione di De Grazia, lo stesso Zecca, a porta vuota, calcia sulla traversa (e sono due, in partita!). Al 43° arriva il 20 firmato dallo stesso De Grazia, che incrocia sul palo opposto a quello del vantaggio, una splendida apertura a tutto campo di Barbuti, in campo da pochi minuti. Per De Grazia è il quarto goals personale: è lui il cannoniere del Teramo… Finisce in gloria, con una pausa che servirà per ottimizzare la rosa, per ritemprarsi e per guardare al girone di ritorno con maggiore fiducia: arriviamo a dire che è la migliore sosta immaginabile fino a ieri, la migliore delle ultime tre stagioni. Ci voleva proprio!