TERAMO – Dopo 7 giorni un “piccolo” traguardo: arriveranno 21 tecnici dalla Provincia di Teramo per l’USR.

E’ quanto emerso nell’ennesima riunione (la quinta) del Comitato Istituzionale per il Sisma, dopo la settimana di verifiche all’interno dello stesso Ufficio, con i tre “ispettori” inviati dalla Regione. USR sotto esame, e le valutazioni arrivate non sono state positive: manca il personale (e non è una novità), ma anche l’organizzazione latita. Oramai ne sono tutti convinti, o quasi.

Il Presidente Vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, ha ribadito numeri drammatici. Abitazioni con lavori lievi di esito B, nelle 4 Regioni, ne sono state vagliate 2.000: in Abruzzo solo 29.

Con questo ritmo ci vorrano decine di anni per risolvere“. Quindi che fare? “Bisogna cambiare le ordinanze e le regole generali, mettendo in condizioni i Comuni di operare ed espletare le pratiche”, afferma Lolli. E il direttore dell’USR Marcello D’Alberto? “Non è il capro espiatorio! Non può essere colpa sua quello che sta accadendo, ma è chiaro che il mandato andrà in scadenza a fine anno. La Provincia di Teramo ora dovrà fare, si spera nel più breve tempo possibile, un bando per reclutare 21 persone“. Passerà un mese? “Speriamo non oltre – dice ancora Lollipoi sulla base delle valutazioni che stanno facendo i Sindaci vedrò se sarà giusto, essendo vicina la scadenza del mandato, andare verso un cambio della Governance”. Intanto in due anni l’USR ha speso 2 milioni…
ASCOLTA IL PRESIDENTE VICARIO DELLA REGIONE GIOVANNI LOLLI