MONTORIO – “Quello di ieri sera è stato un Consiglio Comunale a dir poco imbarazzante per l’Amministrazione Facciolini“. In una nota i Consiglieri di minoranza di “Montorio Avanti Insieme” e “Montorio che Vive”, Gabriella Zuccarini, Paolo Sacchini, Marco Citerei e Andrea Guizzetti commentano la  bocciatura della mozione sulla riduzione delle indennità che ha avuto però il sostegno, oltre che della minoranza, anche dei due consiglieri Nori e Di Marcantonio, tanto da essere bocciata per un soffio, 7 a 6, e sull’affidamento diretto alla MoTe Spa del servizio di raccolta rifiuti per i per i prossimi sei anni avvenuto con un bliz della stessa maggioranza senza alcuna discussione in assice civica.

La mozione sulle riduzione indennità – si legge – è stata respinta con 7 voti della maggioranza contro i 4 della minoranza a cui si sono aggiunti i consiglieri Alessia Nori e Giancarlo Di Marcantonio, quindi è stata bocciata 7 a 6. Siamo sbalorditi di fronte a tanta indifferenza della maggioranza e del Sindaco Facciolini. Ieri sera in Consiglio Comunale si è scritta una brutta pagina nella storia di questa Città, la maggioranza infatti, respingendo la mozione, ha perso l’opportunità di dimostrare senso di responsabilità e di vicinanza alla popolazione ed alle fasce più deboli. La mozione, infatti, oltre al taglio delle indennità, prevedeva l’istituzione di un fondo di solidarietà a sostegno delle associazioni presenti sul territorio, quali ad esempio Croce Bianca Onlus, il Centro diurno per disabili di Villa Brozzi, il Banco di solidarietà alimentare, l’Associazione Gli Amici della Piazza pro AIRC per la lotta contro il cancr, e a tutte quelle che si distinguono per il loro servizio verso la popolazione e le fasce più deboli. 

L’amministrazione Facciolini si è distinta, al contrario di tutti ed in controtendenza con le altre amministrazioni che si stanno dirigendo verso una riduzione dei costi della politica, per essersi aumentate le proprie indennità, in modo particolare quelle del Sindaco, del Vice e degli Assessori. Il 30 luglio scorso, Infatti, come primo atto amministrativo della legislatura, ha annullato tutti i tagli delle precedenti amministrazioni e sottratto le risorse ai capitoli destinati al sociale, riportando le loro indennità al massimo previsto dalla legge, causando malumori anche all’interno della stessa maggioranza, sfociata con il voto favorevole alla mozione proposta dalla minoranza dei due consiglieri dissidenti Nori e Di Marcantonio“.

Fra i punti discussi in consiglio, anche l’affidamento diretto alla MoTe Spa del servizio di raccolta rifiuti per i prossimi sei anni.
Con un blitz dell’ultimo minuto, la maggioranza ha anche approvato l’affidamento diretto alla MoTe Spa, del servizio di raccolta rifiuti per i per i prossimi sei anni” concludono i Consiglieri di minoranza “…senza minimamente coinvolgere la minoranza e, soprattutto, i cittadini e le associazioni montoriesi che potevano dare il loro contributo fattivo di idee. Con il rinnovo del servizio, dal costo più elevato per le casse del comune, circa 760.000 euro l’anno e complessivamente per sei anni oltre 4 milioni e mezzo, si è persa l’opportunità di migliorarlo, e a costi più bassi. Rimarranno infatti invariati i costi del servizio per i cittadini, per le imprese; per le attività commerciali non ci sarà nessuna riduzione dei costi ed il servizio non avrà nessun miglioramento, in pratica un copia e incolla del servizio precedente. Quando si procede con un nuovo affidamento di un servizio, l’obiettivo è rimodularlo per avere più economicità ed efficienza, cosa che non è accaduta. Non c’è nessuna economicità per l’ente e per i cittadini e per l’efficienza aspettiamo di valutare nei prossimi mesi, appena sarà operativo  il nuovo gestore, ricordando che, ad oggi, si è ad un buon livello e sperando di non tornare in dietro. Il servizio raccolta rifiuti condiziona la qualità della vita di ogni paese e anche l’aspetto economico, pertanto, anche a causa del poco rispetto della maggioranza che ci ha fornito il progetto composto da 18 documenti, complessivamente 223 pagine, qualche ora prima del Consiglio, torneremo a giorni ad incalzarne una sostanziale modifica e chiederemo la partecipazione fattiva e propositiva dei cittadini con delle iniziative pubbliche. Intanto già ieri in Consiglio Comunale abbiamo avanzato proposte concrete che avrebbero portato ad una riduzione complessiva dei costi del servizio, mantenendo i servizi più o meno invariati, intorno al 15-20% e che riproporremo nei prossimi giorni”.