TERAMO – Arriva troppo presto una partita dal così alto coefficiente d’importanza: 7 giornate di campionato sono davvero poche per non potersi permettere il “lusso” di sbagliarla, nel senso che non la si potrà perdere, innanzi tutto. E’ già un vincolo che creerà molta tensione agonistica, soprattutto nella sponda biancorossa, che andrà gestita dal mister e dal suo staff nella fase di preparazione e dai pochissimi meno giovani in campo, durante la disputa della partita.
Teramo-Viterbese “archivia” in maniera indolore il pareggio di Lucca, da accettare senza grande enfasi perché il punticino conseguito meritatamente non ha permesso di “svoltare”, anzi ha peggiorato la posizione in classifica: crea quasi timore o forse semplice imbarazzo, il dover prendere atto di un Teramo che è fanalino di coda del girone proprio con i laziali, che però hanno iniziato la stagione per tempo e con una rosa che è figlia di un mercato comunque ragionato, per quanto più o meno giusto oggi possa sembrare, tant’è che da Dal Canto ieri ha dichiarato: “Non siamo all’altezza di fare un campionato importante: basta parole e proclami, dobbiamo pensare soltanto a salvarci“. Diciamo allora che Guidi ha dovuto svolgere il proprio compito in maniera decisamente diversa
In sintesi, se il Teramo dovrà lottare molto per risalire la classifica in un campionato forse più difficile di quanto si pensasse, la Viterbese è la vera delusione, nella consapevolezza che tale giudizio, però, ha anche un proprio contraltare… In trasferta, infatti, i laziali hanno pareggiato a Fermo (3-3), perso ad Olbia (3-2) e pareggiato a Pescara (1-1), andando sempre in goals e con una media pure importante (2/partita): non sarà una partita agevole, ma è anche vero che nessuna lo sarà mai, per quasi tutti, “grandi” incluse. Il problema, ad oggi, è che la media del coefficiente di pericolosità per i biancorossi è superiore alla media, a meno che non si riesca a sovvertire d’incanto quello che è stato il trend fino ad oggi.
Vogliamo appigliarci all’inizio della risalita di Guidi a Caserta? No, perché iniziò all’ottavo tentativo (Virtus Francavilla-Casertana 1-3 con goals di Carillo, Cuppone ed Icardi – ndr -), purtroppo non al settimo.
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