ROMA – E’ un calciatore boliviano di seconda Divisione, equivalente alla Serie B italiana, il primo calciatore professionista vittima del coronavirus.
Si chiamava Deibert Frans Roman Guzmán, 25 anni, ed era una promessa del calcio boliviano. Attualmente era in forza al Club Universitario di Beni, dopo gli inizi di carriera al Potosì; aveva poi giocato in altre formazioni della seconda divisione, e vantava alcune presenze anche nella Nazionale giovanile. Guzman è morto all’inizio di questa settimana, a Trinidad, ma solo ora la notizia della sua scomparsa è stata ufficializzata a causa del coronavirus da parte della federcalcio boliviana. Il presidente Angel Suarez ha diffuso un messaggio in cui dice: “Esprimiamo le nostre sincere condoglianze agli amici e alla famiglia di Deibert Roman Guzmán e chiediamo a Dio forza in questi momenti difficili“.
La famiglia del giovane Guzman in questi giorni ha purtroppo dovuto fare i conti con altre due vittime del coronavirus, entrambe legate al mondo del calcio: il 25enne giocatore del Beni ha infatti seguito la medesima tragica sorte toccata al padre Luis Carmelo Roman, allenatore del Deportivo Perequije, e allo zio Belizario Roman, che in passato era stato dirigente dell’Associaçao Beniana de Futebol. I tre vivevano nella stessa residenza nell’area di Beni, zona particolarmente colpita dal virus – ANSA – foto Repubblica.it