Il tema è di stringente attualità. Mentre tutte le statistiche  raccontano di un tragico aumento delle droghe tra giovani e giovanissimi, mentre carabinieri e polizia arrestano giovani spacciatori a Roseto e Cartecchio, a livello nazionale si torna a parlare di liberalizzazioni.  Il “Premio Borsellino tutto l’anno” riprende le proprie attività educative e culturali 2021/202   in Abruzzo  con gli incontri  “IO DICO NO”  distinti  in  tre fasi: prevenzione all’uso delle droghe e alcol, shoa e memoria,  lotta al bullismo e cyberbullismo.  Ai primi  7 incontri  sul tema “Contro la droga viva la vita”  che si svolgeranno  in presenza in 7  Istituti comprensivi  di Teramo e Provincia  e per 5 istituti comprensivi  con diretta streaming e in Tv    interverrà Angela Iantosca secondo questo programma:

Laureata in scienze umanistiche, giornalista, già inviata del programma Rai  “La Vita in Diretta”, direttore artistico del Festival InDipendenze, collabora al progetto “WeFree” della comunità di San Patrignano. Numerose le sue pubblicazioni e i premi conseguiti, ha già pubblicato “Una sottile linea bianca – dalle piazze di spaccio alla comunità di San Patrignano” (Perrone Editore, 2018) , “In Trincea per Amore – Storie di famiglie nell’inferno delle droghe” (Paoline, 2020). Dal 2018 realizza progetti di prevenzione alle tossicodipendenze. Da settembre 2019 docente di WikiScuola, ente accreditato Miur, con un corso di prevenzione alle tossicodipendenze.

La rassegna educativa ‘Io dico no’ nasce per sensibilizzare  gli studenti, soprattutto i più giovani, sul tema della consumo di droga, e per prevenire il fenomeno dello spaccio, con l’obiettivo di raggiungere i tanti ragazzi e le tante ragazze che oggi sono ancora nella possibilità di scegliere e allontanare da sé la tentazione di cedere alle sirene di quanti li vorrebbero avvicinare all’uso di sostanze stupefacenti.

Questo impegno rinnova la nostra azione  preventiva a un fenomeno in netto aumento, e ravvivare un dialogo coi ragazzi sul tema del consumo di droghe rimettendo al centro dell’azione preventiva soprattutto un rapporto coi giovani perché la loro consapevolezza del pericolo è il primo antidoto che possa far scegliere loro di dire no”.

I dati nazionali dicono che sono principalmente i ragazzi in età adolescenziale ad avvicinarsi al consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope, molto spesso per un profondo disagio sociale o personale. Informare e sensibilizzare i giovani sulla pericolosità del consumo delle droghe è uno degli strumenti che si possono usare per contribuire a contenere un fenomeno che negli ultimi anni risulta purtroppo in crescita. È necessario che gli adolescenti conoscano la spirale terribile e devastante che il consumo comporta, e che questa consapevolezza li aiuti a tenersene lontani.