Puntare sulla territorialità ed ascoltarne le istanze, intervenire sull’appropriatezza clinica ed organizzativa per ottimizzare le prestazioni”. Era questo l’ultimo desiderio di Roberto Fagnano, in un’intervista raccolta il 13 settembre scorso, giorno del suo insediamento, a L’Aquila, a capo della Sanità Abruzzese. Avvocato, 58 anni, campobassano, laureatosi alla “Sapienza” di Roma il 13 maggio del 1987, entra nella Pubblica Amministrazione nel 2003, da Direttore Generale del Comune di Termoli ed il 2 luglio del 2007, rappresentando il Molise, sempre da Direttore Generale, fa parte di un tavolo tecnico per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Nel 2009 è nominato dalla Commissione Salute, nel Gruppo tecnico delle Regioni, in riferimento a diversi ambiti di valutazione e monitoraggio della Sanità. Nel 2010 è stato componente della STEM, una struttura tecnica di monitoraggio, nata da un’intesa Stato-Regioni: come relatore ha partecipato ad un’infinità di Convegni e di Corsi in materia sanitaria. Fino al 2012 ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale dell’assessorato regionale alla salute del Molise: nel 2014 è stato nominato Direttore Generale della ASL di Teramo. Il resto è storia di ieri, anzi di oggi. Se ne è andato un grande Manager, una gran bella persona, un vero professionista. Una tristezza infinita, scrivere di queste cose.