PINETO – Brutto epilogo per la giunta pinetese capeggiata dal sindaco Robert Verrocchio.
Ad alzare il tiro ancora una volta il gruppo consiliare di ITALIA VIVA che, dopo aver letto un comunicato dal contenuto tanto incomprensibile quanto ambiguo, abbandona l’aula consiliare lasciando privi di rappresentanza ben 4 posti di maggioranza, tra cui quello dell’assessore al bilancio.
La decisione, letta a voce sommessa e quasi imbarazzata, dalla capogruppo Massimina Erasmi ad apertura del consiglio, determina il suo abbandono dell’aula unitamente ai consiglieri Marina Ruggeri e Marco Giampietro, oltre che dell’assessore al bilancio Claudio Mongia. La motivazione non è ben chiare tanto che si potrebbe pensare perfino che avessero impegni privati, visto che qualcuno di loro viene avvistato giocare a tennis subito dopo aver abbandonato il consiglio.
Fatto sta che tocca al sindaco Verrocchio, incalzato dai consiglieri 5Stelle Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti, provare a spiegare cos’è che non funziona all’interno della sua maggioranza.
Dopo un primo appello al senso di responsabilità e un ulteriore tentativo di ritrovare la sintonia perduta, il sindaco non sa che pesci prendere e ci pensano il vice sindaco Alberto Dell’Orletta e il consigliere capogruppo PD Martella Gabriele a scoprire le carte e a confessare che il vero motivo di discordia tra PD e Italia Viva sarebbe un vero e proprio “ricatto” che si sostanzia nella pretesa di un ulteriore assessorato da parte di quest’ultima. Nessun dibattito quindi all’interno della maggioranza, nessuna differenza di vedute, nessun motivo reale e concreto che possa interessare i cittadini e il bene di Pineto dietro tanto subbuglio.
Solo una questione di poltrone! Attenzione però perché si parla anche di un “capoburattinaio”, parola del capogruppo del PD in consiglio, che muoverebbe le fila dei quattro consiglieri di IV. “E chi sarà mai” si chiedono tutti?
Ma non è finita qui, perché i fuggitivi dal consiglio comunale sono stati anche i rappresentanti di opposizione del centro destra pinetese che, a detta della consigliera di Simona Leonzio, che presta la voce anche agli altri due Pasquale Brecciara e Paolo Passamonti, colpiti da mutismo selettivo, non possono permettere di mantenere il numero legale del consiglio comunale altrimenti “il consiglio si fa”.
Chiuso il siparietto del reality show i consiglieri 5 stelle, dopo un attimo di smarrimento e pietà per il genere umano, chiedono al sindaco Verrocchio di prendere atto che non ha più una maggioranza e di trarne le dovute conclusioni.
Sono tante le questioni che attanagliano la comunità, dal recente studio di una task force americana che denuncia una delle più grandi perdite di gas di Europa proprio dal gasdotto di Pineto e sul quale i consiglieri pentastellati presentano un’interrogazione urgente, al ripascimento mancato che minaccia l’intera stagione turistica pinetese, per non parlare del problema igienico sanitario rappresentato dallo stato del torrente Calvano.
Insomma, la politica vera ancora una volta viene bistrattata dalle ambizioni personali di qualcuno che non potendo stare dentro il consiglio comunale della città a dirimere problemi e disagi della gente, tenta di boicottarne la sua nobile funzione pensando di imbrogliare le menti libere dei pinetesi che vorrebbero solo vedere la città rifiorire e prosperare.
Il movimento 5stelle Pineto costituito da persone libere e pensanti non lascerà di certo il paese allo sbando, la responsabilità politica e civica non si compra, né si vende.

Filippo Da Fiume – Capogruppo Consiliare M5S Pineto
Silvia Mazzocchetti – Consigliera M5S Pineto
Gruppo Attivisti M5S Pineto