TERAMO – Giornata del lunedì che potrebbe contrassegnare la svolta in positivo, se da Roma dovessero arrivare buone notizie riguardo all’udienza sul procedimento di sequestro dei beni del Gruppo Ciaccia, anche fossero soltanto circoscritte al 60% del Teramo Calcio.

Forse non è casuale che nella settimana successiva, quella che va dal 6 giugno, sia stata convocata l’assemblea della società biancorossa, che potrebbe anche attribuire nuove-vecchie cariche sociali: dipenderà tutto da quel che accadrà a Roma. Ogni altra valutazione tendente al torbido, appartiene a gente diversa.

Il presente – Perdurando l’attuale situazione, le problematiche lieviterebbero e per il Teramo Calcio i connotati futuri diverrebbero preoccupanti non per la tempistica, ma per l’operatività: la data di scadenza dell’iscrizione, infatti, è ancora lontana e tempo a sufficienza ce n’é. A tal proposito va detto che l’importo della fideiussione bancaria, che è un elemento molto importante per quanto non il solo, è di 350.000,00 euro, inferiore di gran lunga ai seicento che furono.

Il futuro: a) Ciaccia e Spinelli è il tandem auspicato, perché la proprietà conosce il calcio, si è appassionata a questa città che mai gli ha voltato le spalle nella stragrande maggioranza ed ha uno staff di qualità. L’imprenditore siculo trapiantato a Roma, invece, fungerebbe da sponsor, un gran bel modo per presentarsi perché tutti saprebbero immaginare la consistenza dell’intervento che, magari, sarà propedeutico ad un successivo ingresso nei quadri societari.

b) Una proprietà diversa? Esiste un interessamento serio per quanto di nostra conoscenza: il suo nome era e rimane “oscurato” perché, non essendo personaggio in cerca di popolarità, vuole evitare coinvolgimenti diretti prima del tempo, per entrare in scena solo se partorisse con certezza assoluta l’idea di fare il grande passo. E’ altrettanto certo che i suoi, comunque, li abbia già fatti, conoscendo nei dettagli i “numeri” del Teramo Calcio che, più o meno, sono in linea con i debiti medi della categoria.

c) Strade ulteriori? Non è detto che non ne esistano: la categoria professionistica, la storia ed il blasone del Diavolo ed il bellissimo impianto restano elementi di forte richiamo per chi ama il gioco del calcio. Di certo, però, occorre chiarezza anche se non è ancora tempo per fare degli inutili processi alle intenzioni o per richiamare, addirittura, antichi presagi.

A Supergol ne parleremo con il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, con Dodo Di Sabatino Martina, con Gabriele Motizzat e con… (speriamo di potervi riservare una sorpresa finale).

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Appuntamento lunedì 30 maggio dalle ore 21:00 (replica a seguire)
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