TERAMO – Bugiardo il risultato, che ha visto la Virtus Entella battere 2-0 un Teramo molto positivo nella prima frazione, meno nella seconda, ma anche molto sfortunato. Un rigore negato, un infortunio patito (da Kyeremateng) un erroraccio di Tozzo per il corner del 2-0 e tre mezzi miracoli del portiere di casa, il migliore dei 22 in campo, Paroni, tutti su Mungo, probabilmente il più continuo ed il migliore tra i biancorossi.

Che poi Guidi non abbia molto da inventarsi è un fatto, così come, alla lunga, la “leggerezza” fisica dei biancorossi, davvero muscolari solo in un paio di elementi, hanno chiuso il cerchio altrui.

L’Entella vince con una punizione magistrale di Schenetti al 56° (proprio in concomitanza con l’uscita di Kyeremateng per una probabile distorsione alla caviglia) ed una rete da calcio d’angolo in una difesa che si è letteralmente persa Coppolaro a 5 metri da Tozzo, sette minuti più tardi. Tra i due goal c’era stato il secondo mega intervento, con i piedi, di Paroni su Mungo: insomma non ne è andata bene una soltanto ai biancorossi.

Per tutto il primo tempo, la squadra di Guidi aveva impedito alla più quotata Virtus Entella, di giocare: pressing costante, rapidi cambi di gioco con Arrigoni soprattutto, ma anche con Mungo, su Hadziosmanovic e Kyeremateng, ed un riferimento costante, lì davanti: Bernardotto. Sottotono Malotti ma al tiro, e vicina al goal, era andata solo la squadra di Guidi, soprattutto con Mungo, clamorosamente, al 23°, su un retropassaggio in area di Hadziosmanovic in una delle tante puntate offensive: la mezzala biancorossa si vedeva respingere la conclusione dal primo grande intervento di Paroni. In precedenza, al 9°, Bernardotto aveva perso l’attimo giusto per concludere in piena area e al 42° ancora Hadziosmanovic, dal limite, aveva concluso sul fondo, non di molto, un servizio laterale dello stesso Bernardotto.

Allo scadere della frazione il Teramo reclamava per un evidentissimo rigore, dagli sviluppi di un corner calciato da Arrigoni, Cicconi allontanava la palla con le mani, quasi stesse ricevendo una battuta giocando a pallavolo. Cascone, l’arbitro che aveva diretto anche Ternana-Teramo dello scorso anno, non vedeva o valutava chissà come quello che per tutti era un calcio di rigore addirittura clamoroso!

Peccato, perchè la partita avrebbe preso una piega diversa… In conclusione? Il Teramo non è dispiaciuto, ed è un fatto, ma doveva e dovrà comunque completare l’organico, nonostante abbia retto più che dignitosamente in un esordio difficile sul campo di una tra le migliori squadre del campionato. Così dicono.