La Stazione Ornitologica Abruzzese coglie l’occasione per invitare in questo periodo a guardare ogni tanto al cielo, perché si può riempire di colori inaspettati e spettacolari di specie insolite o anche rare. Molti migratori seguono la costa, per cui anche le città lungo l’Adriatico possono diventare un buon punto di osservazione. È il caso di San Vito Chietino, dove dal belvedere o dalla spiaggia, si possono scorgere con il binocolo tantissime specie, dal biancone al beccapesci , passare in volo da nord verso sud (e l’inverso in primavera).
Dichiara Massimo Pellegrini, presidente della SOA “Nelle aree interne diversi sono i posti chiave dove fare birdwatching. Campo Imperatore nel Parco nazionale del Gran Sasso è una meta molto gettonata così come il Piano delle Cinquemiglia, dove possono essere osservati molti rapaci e uccelli di prateria intenti a rifocillarsi durante il lungo viaggio. Sono siti particolari, definiti di “stopover”, cioè delle “aree di servizio” dove gli animali si fermano per qualche ora o qualche giorno per cercare cibo e riposare. Purtroppo le Cinquemiglia è un luogo ancora aperto alla caccia che arreca disturbo agli animali, anche rari, in un periodo assolutamente delicato come la migrazione che determina un grande dispendio energetico. A 28 anni dalla legge sulla caccia che imponeva di individuare e tutelare i punti di concentrazione dei migratori, nulla è stato fatto. La SOA in questi anni ha inviato molte osservazioni agli enti, senza riscontri. Vi è ancora molto da fare per proteggere la fauna”.
Oltre alla Cicogna nera la SOA presenta altre 10 specie di migratori, nelle immagini dei soci Enzo De Bernardinis (Cicogna nera di ieri a Montazzoli), Augusto De Sanctis (Cicogna bianca) e Sandro Barile (tutte le atre specie e i video).
Ghiandaia marina: dal piumaggio incredibilmente sgargiante, nidifica con alcune coppie concentrate soprattutto in provincia di Chieti che vengono monitorate dalla SOA nell’ambito del progetto nazionale Coracias. È possibile osservarla in migrazione soprattutto nelle aree collinari e costiere della regione. Sverna in Africa sub-sahariana.
Gruccione: uccello dal piumaggio variopinto, è specie gregaria. Nidifica in colonie con i nidi scavati in piccole falesie. In migrazione verso il continente africano di solito si osserva in gruppi più o meno numerosi, individuati spesso dopo aver sentito prima il verso.
Cicogna bianca: l’Italia oltre ad ospitare un piccolo contingente di nidificanti viene attraversata da migliaia di individui in migrazione dall’Europa centrale verso l’Africa.
Torcicollo: deve il suo nome all’incredibile capacità di muovere il collo, simulando il movimento di un serpente come comportamento anti-predatorio. Elusivo, nidifica in arbusteti ed è piuttosto difficile vederlo. Anche questa specie sverna in Africa.
Beccapesci: è una sterna, deve il suo nome al comportamento di caccia con cui preda piccoli pesci sulla superficie del mare su cui si tuffa dall’alto (guardare il video allegato). Nidifica nelle paludi e nelle saline della costa adriatica per poi migrare verso sud. Alcuni individui restano a svernare anche in Abruzzo.https://www.youtube.com/watch?v=qAIOdRgaQ0Y&feature=youtu.be