TERAMO – Alla presenza delle autorità politiche, istituzionali, militari e religiose è stato inaugurato stamane l’opera del sottovia carrabile di Villa Pavone, realizzato da RFI e dalla D’Adiutorio costruzioni. Un’opera che vede la luce dopo circa due anni (6 milioni di investimento complessivo) e che prevede l’eliminazione di 4 passaggi al livello. Al taglio del nastro oltre al Sindaco Gianguido D’Alberto l’ex Primo cittadino Maurizio Brucchi, i quali hanno rassicurato anche i residenti in merito agli attraversamenti pedonali, per ora non previsti nell’opera.

da ANSAInaugurato a Teramo il nuovo sottovia ferroviario all’altezza del cimitero comunale di Cartecchio, presenti il sindaco, Gianguido D’Alberto, e il suo predecessore, Maurizio Brucchi, insieme al sottosegretario alla 
presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo con delega ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, e a Marco Marchese, responsabile nazionale del programma di eliminazione dei passaggi a livello di Rfi. L’opera, conclusa in 24 mesi su commissione di Rete Ferroviaria Italiana che ha investito 6 milioni di euro, è stata realizzata in sostituzione di quattro passaggi a livello della linea Teramo-Giulianova. Il sottovia è largo 23 metri e determina una nuova 
organizzazione della viabilità che interessa la statale 80 per una lunghezza di 450 metri, conta quattro corsie di marcia, di cui due complanari e due rampe di raccordo che permettono di collegare la statale alla zona artigianale di Villa Pavone e al cimitero. Il traffico viene smistato da una rotonda ipogea realizzata a una quota inferiore di circa una decina di metri e che permette di passare sotto alla linea ferroviaria. L’infrastruttura è stata aperta al traffico oggi pomeriggio; da domani sarà avviato un altro cantiere, su uno dei quattro passaggi a livello soppressi, per la realizzazione di un sottopasso minore, esclusivamente riservato al passaggio ciclopedonale.