SILVI – Questa mattina nella sala consiliare del Comune di Silvi è stato presentato alla stampa il Corso antiviolenza femminile organizzato dall’amministrazione comunale con la collaborazione della Società cooperativa sociale L’Elefante, rappresentata da Cristina Marcone e della Commissione Pari Opportunità presente con la presidente Adele Mazzocchitti, l’assessore Beta Costantini e i membri Maria Cichella, Monica Leonzi, Federica Cialini e Alexandra Pennarossa. Presente anche il maestro Alfredo Bassani della Wasca ASD che con il suo staff tecnico terrà i corsi.
“Il corso di difesa personale – ha detto l’assessore al Sociale Costantini – è uno strumento di prevenzione primaria che riguarda tutti noi. Non dobbiamo aspettare che la violenza si consumi per chiedere o dare aiuto ma aiutare ad agire prima per evitare il pericolo o per sottrarsi con il minor danno possibile. È questo il dovere delle istituzioni, compresa la scuola, che dovrebbero inserire nei loro programmi corsi di formazione che aiutino a gestire le emozioni, ad acquisire consapevolezza di sé, autostima, disciplina del comportamento e della relazione con gli altri. Che questo sia importante lo si capisce dal fatto che tante realtà vicine, tra cui comuni ed aziende pubbliche e private, dopo Silvi si apprestano ad effettuare corsi simili. Un grazie grande ad Alfredo Bassani, presidente della Wasca international”.
“Questa iniziativa bella e utile iniziativa –ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – fa parte del programma elettorale dell’attuale maggioranza nel quadro più ampio dell’offerta pubblica di informazione e formazione in generale su problemi che oggi sono di drammatica attualità. Le cronache raccontano ogni giorno di atti violenza che si perpetrano in particolare ai danni delle donne per le strade, nei posti di lavoro e, persino, tra le mura domestiche. Questo primo corso di difesa personale femminile, tenuto da una scuola di arti marziali di grande rilevanza nazionale, qual è la Wasca ASD diretta dal maestro Alfredo Bassani, è un punto di partenza che darà alle donne che partecipano al progetto l’opportunità di dotarsi di tecniche di difesa personale efficaci in grado di scoraggiare chi crede di poter continuare ad usare agevolmente la violenza contro di loro. In tal senso, questo corso, in definitiva ha una valenza sociale importante, direi rivoluzionaria rispetto all’atavica concezione della donna inerme succube della violenza maschile”.