MONTESILVANO – Sono iniziati i lavori per il Jova Beach Party a Montesilvano a farne le spese le siepi e le tamerici nel tratto di spiaggia libera interessata all’installazione del palco. Singolare che il comunicato ufficiale del comune parli di “manutenzione della siepe”http://comune.montesilvano.pe.it/index.php/news/5267-concerto-di-jovanotti nella reltà si sta procedendo ad estirpare siepe e tamerici, che svolgono un’azione anti-erosione trattenendo la sabbia nelle giornate di vento, ma è evidente che se vuoi realizzare un concerto diventano un ostacolo per le vie di fuga. Ci auguriamo che a fine evento la siepe non si trasformi in muretto di cemento, ma che venga ripristinata, con nuove piantumazioni a spese dell’organizzazione con l’aggiunta di un congruo numero di alberi da donare alla città. Ed invitiamo Lorenzo Cherubini a recarsi alla discarica di Villa Carmine per suonare la sveglia alla giunta comunale De Martinis e alla giunta regionale Marsilio per la bonifica: fiume e mare ne sarebbero grati.

Quanto accaduto è la conferma che per i concerti, soprattutto di queste dimensioni bisogna utilizzare strutture preposte: palarock, parchi attrezzati, palazzetti dello sport, stadi, non sistemi fragili e tutte da attrezzare come le spiagge. Come avevamo scritto qualche giorno fa http://www.corradodisante.it/?p=1730. È bene sottolineate che il concerto non sarà un evento plastic free e prevede l’utilizzo di mezzi meccanici sulla spiaggia per diversi giorni. Non proprio un evento ad impatto zero. Spiace che il WWF Italia sia tra gli sponsor del tour di Jovanotty sulle spiagge.

Ci teniamo ad inviare una RICHIESTA, un AUGURIO e un RINGRAZIAMENTO.

LA #RICHIESTA. Gli enti coinvolti a cominciare dal comune di Montesilvano assicurino massima trasparenza sugli atti e sulle risorse destinate alla realizzazione dell’evento e al ripristino delle aree post concerto. A carico di chi saranno i numerosi lavori di sistemazione? In che misura contribuisce la società organizzatrice e in quale misura il comune? L’#AUGURIO che tutto si svolga per il meglio e che tutti gli enti coinvolti siano all’altezza dell’organizzazione in tutti i suoi aspetti nella giornata del concerto e ovviamente prima e dopo. IL #RINGRAZIAMENTO a tutte le lavoratrici e i lavoratori che renderanno possibile il concerto. Dietro il gigantismo degli eventi c’è la fatica e il sudore di tante e tanti ai quali va riconosciuto rispetto e dignità, perché oggi, purtroppo, nel nostro paese, è tornato il lavoro schiavo nei campi, di lavoro si muore per le scarse condizioni di sicurezza, il lavoro è spesso sottopagato o addirittura gratuito. Sul sito del Jova Beach Party si legge “Lorenzo Cherubini ormai ci ha abituato a idee rivoluzionarie”, l’idea rivoluzionaria nel 2019 non è un concerto sulla spiaggia ma la piena dignità del lavoro!

In conclusione alla fiera truppa “dannunziana” che siede in consiglio comunale dedichiamo le parole del “Vate” D’Annunzio “…Piove [motosega] su le tamerici salmastre ed arse…”, è evidente che alla poesia preferiscano ruspe e motoseghe: ignorano e calpestano l’identità dei luoghi per i soliti 30 denari.

Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista