TERAMO – Moutainwilderness Abruzzo esprime soddisfazione in ordine alla decisione assunta dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di non autorizzare l’illuminazione del Paretone del Corno Grande con luce artificiale di colore rosa ideata in segno di celebrazione per l’arrivo del Giro d’Italia 2024 ai Prati di Tivo.

Al di là delle motivazioni scientifiche addotte dagli esperti dell’Ente Parco in materia ambientalistica, preme, in questa sede, sottolineare la totale inadeguatezza di tale idea come strumento promozionale del territorio montano interessato dal Giro d’Italia.

Il Gran Sasso, come qualunque altra montagna, assume, infatti, ogni giorno la colorazione che gli viene conferita dal ciclo della natura, tra cui anche il rosa e sicuramente non ha bisogno di colorazione artificiale notturna per poter esprimere tutto il suo impatto visivo al paesaggio circostante e, per certi versi, all’intero Abruzzo.

L’utilizzo nei passaggi televisivi delle immagini di una montagna colorata di rosa, pur con un artificio scenografico capace di destare singolare e momentanea attrazione in occasione del passaggio del Giro, mascherando di fatto la naturale magnificenza della montagna non avrebbe suscitato sicuramente negli spettatori la dovuta curiosità rispetto al paesaggio e la volontà di visitare i territori interessati dalla tappa.

L’economia della montagna stessa ed il benessere economico delle popolazioni che vi risiedono stabilmente, piuttosto, hanno urgente bisogno di politiche strutturali contro l’abbandono, di servizi potenziati rispetto alle altre aree più antropizzate e di soluzioni concrete e durature, anziché di slogan o di manifestazioni estemporanee ancorché a favore di uno sport, quello ciclistico, basato sul mezzo di trasporto ecologico per eccellenza, la bicicletta.

    Massimo Tudini