GIULIANOVA – Ho appreso dai social media la decisione del Sindaco e della Giunta comunale di spostare la spiaggia per cani Unica Beach.
Vi scrivo non da possessore di cani ma da utente esterna.
La spiaggia di Unica Beach è un luogo accogliente sia per i cani che per i padroni, attrezzata sotto tutti i punti di vista con comode brandine, doccette e aree riservate ai giochi; offre la bellissima opportunità di portare il proprio amico pelosetto in acqua e trascorrere cosi delle ore piacevoli in sua compagnia.
E’ tuttora in una posizione strategica, di facile accesso per i turisti, vicino ai principali alberghi della città.
L’ eventuale spostamento pone una riflessione importante. La città di Giulianova ne gioverebbe a livello economico e d’immagine o al contrario potrebbe causare un impatto negativo su tutto il territorio? Non solo i cani verrebbero arginati in una zona poco adatta a loro ma anche alle famiglie che li possiedono, in quanto non avrebbero a disposizione i necessari servizi.
Una famiglia che arriva per trascorrere una vacanza insieme al proprio animale ( e oggi come oggi moltissime famiglie hanno cani, perché portatori di un valore aggiunto), cerca un luogo tranquillo, con tutti i necessari servizi, per loro stessi e per il loro animale. Se questa opportunità gli viene negata, perché la spiaggia non è attrezzata o posizionata in un posto non adatto, sicuramente cambierà destinazione turistica.
Una città come Giulianova, che ha nel turismo una delle principali fonti di ricchezza, deve tener conto anche di questi aspetti, rispondere, in modo adeguato ad una domanda, rappresentata da una numerosa fetta di persone che possiedono cani e che per questo, a mio avviso, portano ricchezza alla zona. Si crea un indotto economico, un circuito dove i residenti di Giulianova, che lavorano con il turismo, hanno senza dubbio un grande beneficio.
Sarebbe utile mettere in luce questa notizia, fare conoscere quello che sta accadendo a Giulianova, per permettere all’ opinione pubblica di conoscere gli avvenimenti che si stanno susseguendo.
Sabrina Cervone