MONTORIO – Tra tante celebrazioni per l’anniversario della Liberazione d’Italia, c’è chi intende vivere la ricorrenza per eccellenza in una maniera diversa e ben più “storica”, perché a San Mauro di Montorio al Vomano, ritrovarsi il 25 aprile, vuol dire anche dare spazio al gioco della “ruzzola”, le cui origini risalgono all’invenzione della ruota… Già dai tempi dei romani, che la chiamavano “tubo” e poi “tronchus“, era uno dei divertimenti più in voga. Nel Medioevo, invece, il lancio della ruzzola entrava nel novero dei giochi di abilità ed era chiamato “ad ruellas“. Oggi il gioco della ruzzola è tradizione prettamente riservata alle zone del centro Italia ed in Abruzzo in particolare, belle forme di formaggio stagionate, quindi piuttosto resistenti.
Quello della ruzzola è stato da sempre uno “sport dei poveri”, prevalentemente praticato in campagna, in una sorta di bella e sana competitività all’aria aperta, nel rispetto dell’amore per la campagna e per l’ambiente. A San Mauro di Montorio al Vomano ritrovarsi per il lancio della ruzzola vuol dire familiarizzare ancor di più almeno una volta l’anno, in genere nel periodo pasquale, proprio come oggi. Nell’aria, però è in programma una vera e propria competizione sportiva, in organizzazione per il prossimo 5 maggio!

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