TERAMO – Il grande dilemma: la valutazione di 6 punti in 9 gare da una parte (non si vince dalla metà di novembre, 2-0 sul Foggia) o ripartire esclusivamente dalla buona prestazione di Palermo che coincide con l’inizio del girone di ritorno e con un Teramo schierato tatticamente in maniera diversa?
Forse la maniera più saggia imporrebbe di porre in evidenza, come “manna piovuta dal cielo”, la possibilità di schierare il Teramo in almeno due modi diversi: a Palermo l’inedito 4-3-3 ha funzionato bene e, anche se non è detto che dovrà essere sempre così, è indubbio che ciascuna gara potrà offrire almeno una variabile, anche in corsa, considerando che gli attori, per almeno 8-9 undicesimi, sono gli stessi.
Resta aperto il discorso mercato: Vitturini è in arrivo (come anticipato da ekuonews – ndr) e tale ingaggio chiuderà la falla aperta da Lasik anche se, in quella zona, potrebbe agire, anche alternativamente o a gara in corsa, lo stesso Diakite, che Paci continua a prediligere come centrale. Insomma, sia in difesa, sia in mediana, il Teramo è coperto.
Non lo è lì davanti, anche numericamente, ma qui ogni discorso diventa complesso: la linea della società appare chiara. Qualora, magari nelle ultime ore di mercato, qualche opportunità dovesse presentarsi…
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