Quest’anno il Natale arriverà col freddo, scivolando tra i fiocchi di neve, per qualcuno, o trasportato dal vento, tra la solitudine di genitori e figli, parenti e amici, per molti: non ci saranno tanti ospiti a tavola, come gli altri anni, nessuno ci inviterà alla propria, non ci saranno i baci e gli abbracci di mezzanotte, le strette di mano con gli auguri strillati o sussurrati! E non sarà stato il virus a fermarci, ma il sentimento di responsabilità, da una parte, teso a proteggere la comunità dai contagi derivanti dagli assembramenti, e, dall’altra, la paura di perdersi nella gimkana di giorni diversamente colorati e proibiti a singhiozzo, dove è possibile andare ma non tornare; dove però non ti devi preoccupare perché puoi sempre raggiungere casa; dove però c’è il coprifuoco per tutti e allora non sai se partire o restare, se salutare chi ti ha ospitato o chiedere alloggio…

E a proposito di coprifuoco e frontiere che forse chiuderanno, arriverà in tempo Babbo Natale? Ma soprattutto, i re Magi troveranno la strada per giungere alla grotta dove nascerà il Bambinello? Sembra proprio di sì, visto che quest’anno non porteranno oro, incenso e mirra, bensì il vaccino anticovid! E sarà proprio la stella cometa a guidarli, riapparsa dopo un lungo periodo di ottocento anni!

È questa la favola di Natale che vi regalo, insieme agli auguri di giorni migliori – Pasquale Felix