ROMA – “Come ogni anno sarò nei luoghi d’Abruzzo in cui la Resistenza ha dato il suo contributo civile e purtroppo anche di sangue alla rinascita della Patria. Celebrare la Festa della Liberazione significa celebrare la Costituzione repubblicana nata dall’antifascismo“: così scrive in una nota il senatore del Partito democratico Michele Fina.
Il primo appuntamento sarà all’Aquila, in piazza IX Martiri dove faremo ricordo dell’eccidio dei giovani aquilani, tra i 17 e i 21 anni, vittime della nota strage nazifascista. Poi sarà la volta di Capistrello, presso il sacrario dei Trentatrè Martiri barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione, insieme al giovanissimo Piero Masci dopo torture e violenze indicibili. Un crimine per decenni occultato in quello che è passato alla storia come l’armadio della vergogna e che quest’anno sarà ricordato nell’ottantesimo anniversario. Poi ancora a Taranta Peligna porterò il mio doveroso tributo al Sacrario della Brigata Maiella fino a chiudere la giornata a Pescara presso l’ex caserma Cocco, dove si svolgerà un dibattito su premierato e autonomia differenziata”.
Sento il dovere di ringraziare l’ANPI, le forze politiche, le organizzazioni sindacali, tutte le associazioni e le amministrazioni locali che organizzeranno per questa fondamentale giornata iniziative di commemorazione e di festa: la nostra democrazia, in questi tempi difficili, ne ha un grande bisogno”.