TERAMO – I Consiglieri comunali di opposizione al Comune di Teramo, hanno inviato ufficialmente la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale sul tema “Criticità relative all’assetto societario della Banca Popolare di Bari – ex Tercas e sue ricadute sul territorio teramano”. Il gruppo di Italia Viva, costituito dal capogruppo Flavio Bartolini, e i Consiglieri Osvaldo Di Teodoro e Giovanni Luzii, proponente della richiesta di Consiglio, diffonde ora la relazione illustrativa “con l’ intento di portare a conoscenza di tutta la cittadinanza della ingiusta situazione e difendere il nostro territorio comunale e provinciale da un attacco vero e proprio alla nostra economia” rappresentato dalla chiusura delle filiali sul nostro territorio. Il testo integrale della relazione che, specificano i Consiglieri, “sarà resa nota al presidente della Banca popolare di Bari e al relativo amministratore delegato”.

Con la presente gli scriventi, in qualità di consiglieri comunali di Teramo, facendo seguito alla richiesta già effettuata ai sensi dell’art. 12 comma 1 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, sulla scorta del quale si è domandata alla S.V. la convocazione di apposita seduta straordinaria del Consiglio Comunale avente ad oggetto: “Criticità relative all’assetto societario della Banca Popolare di Bari – ex Tercas e sue ricadute sul territorio teramano”, sono a rappresentare quanto segue.

Come è noto, il nuovo piano industriale dell’istituto di credito BPB – che verrà avviato nel prossimo mese di dicembre – prevede la chiusura di ben 31 filiali storiche, con l’effetto di una ristrutturazione che depaupererebbe il tessuto bancario, sociale e imprenditoriale della Regione Abruzzo e prevederebbe anche il ricollocamento di numerosi dipendenti. Un terzo delle quasi trecento filiali complessive dell’Istituto si trovano in Abruzzo e questo dato rende la BPB la prima realtà bancaria in quanto a presenza territoriale. In particolare, delle 31 filiali in predicato di chiusura sul solo territorio regionale – di cui quasi il 50% circa in Provincia di Teramo – ben 20 sono quelle ex Banca Tercas, nelle quali sono impegnate oltre 60 unità lavorative. Inoltre, la circostanza dell’assenza nel nuovo Consiglio di Amministrazione di un rappresentante abruzzese rende ancor più complessa la salvaguardia di un servizio essenziale che in molti territori rappresenta anche l’unico presidio utile alla cittadinanza, la quale non può e non deve essere privata della possibilità di realizzare operazioni finanziarie nel luogo di lavoro e di residenza. Peraltro, una simile situazione di grave disagio colpisce ancor di più le fasce deboli e gli anziani che spesso non hanno la possibilità materiale di spostarsi altrove per accedere ai medesimi servizi, vieppiù perdendosi in tal modo il rapporto diretto e fiduciario che normalmente si instaura tra gli utenti e gli operatori di sportello. Per non parlare delle inevitabili conseguenze negative anche per i lavoratori delle filiali che verranno dismesse, i quali costituiscono un patrimonio professionale che non può essere sacrificato sull’altare dell’efficienza aziendale, sia in un momento di grave crisi economica e sociale quale è quello attuale, sia perché le filiali in dismissione hanno una clientela storica che rappresenta una redditività evidente, sulla quale occorre indagare a fondo prima di affrettarsi su decisioni che difficilmente potranno essere revocate e che produrranno effetti di inaridimento senza possibilità di marce indietro.

La nuova realtà bancaria barese, che rammentiamo essere a maggioranza azionaria di Cassa Depositi e Prestiti, certamente – se non esclusivamente – dovrà assolvere alla funzione di banca territoriale del sud, pertanto è necessario che tutte le Istituzioni locali rivendichino la centralità dell’Abruzzo e in particolare della Provincia di Teramo nella implementazione del nuovo piano di sviluppo. In tal senso sia il nuovo presidente della Banca Popolare di Bari, Giovanni De Gennaro, sia il nuovo amministratore delegato, Giampiero Bergami, debbono rappresentare gli interlocutori principali – da invitare a presenziare alla seduta consiliare – con i quali avviare un dialogo per fare piena luce sul riassetto dell’Istituto e aprire un canale comunicativo per individuare idee e soluzioni che attuino una fattiva salvaguardia del territorio sotto tutti i profili. Occorre profondere ogni sforzo per arginare quella che di fatto è una vera e propria offesa all’economia teramana, uno schiaffo per tutto il tessuto socio-economico e produttivo della provincia, che ne risulterebbe ulteriormente svilita. Per tali motivi auspichiamo che prevalga lo spirito di collaborazione con i nuovi vertici e – tramite essi – con l’assetto proprietario a maggioranza pubblico, affinché venga riconosciuto il ruolo decisivo e storico rivestito dalla ex Banca Tercas e si scongiuri il paventato disimpegno.

Pertanto, contestualmente alla necessità di interlocuzione con i vertici aziendali, chiediamo che l’Assise Civica elabori un documento unitario da discutere ed approvare nell’apposita seduta consiliare, utile ad uniformare l’azione di convincimento, a palesare l’autorevolezza istituzionale e a dare forza alle opportune rivendicazioni di salvaguardia del tessuto delle filiali. In via subordinata, per il tramite dei rappresentanti del pacchetto azionario di maggioranza della Banca Popolare di Bari, si renderà eventualmente necessario procedere ad esperire ogni plausibile tentativo di collocamento sul mercato dei dismettendi sportelli ex Tercas, in luogo della chiusura definitiva, verificando la percorribilità dell’emersione di potenziali acquirenti/subentranti.

Il Consiglio comunale di Teramo è l’organo deputato a coagulare una massa critica in difesa dell’economia teramana, capace di fare fronte comune contro l’ennesimo segnale di impoverimento che non può essere supinamente accettato.

I Consiglieri Comunali di Teramo

F.to Flavio BARTOLINI

F.to Luca CORONA

F.to Mario COZZI

F.to Osvaldo DI TEODORO

F.to Franco FRACASSA

F.to Giovanni LUZII

F.to Mirella MARCHESE

F.to Maurizio SALVI

F.to Domenico SBRACCIA

F.to Pasquale TIBERII

F.to Ivan VERZILLI