TERAMO – Il Terrorista non e’ altro che un combattente, per delle  cause che possono essere sbagliate e condivisibili ma rimane un combattente. Se poi vogliamo criminizzarlo e considerarlo un demonio facciamolo pure, ma non andiamo da nessuna parte. Queste le parole dello storico Francesco Benigno per presentare il suo nuovo libro “Terrore e terrorismo”.  L’anteprima nazionale del libro ha aperto alla Biblioteca Delfico di Teramo, la rassegnaPremio Borsellino tutto l’anno”. Un vero appuntamento d’eccezione questo con il prof. Benigno docente di metodologia della ricerca storica presso l’Università degli Studi di Teramo e direttore dell’Istituto meridionale di storia e scienze sociali.
Tematica di attualità alla luce di quanto continua ad accadere in questi giorni  anche sulla cronaca locale. Terrorismo come creazione di terrore? Francesco Benigno contesta tale approccio ricorrendo alla storia. “Terrorismo” come costruzione di un evento clamoroso, capace di risvegliare le masse dal loro sonno politico, qualcosa che “parla” anzitutto al proprio popolo e che gli anarchici chiamavano “propaganda col fatto”.  Perchè il Terrorismo  è qualcosa che viene da lontanto, storicamente, ma che ci è anche vicino.  Più vicino di quello che pensiamo.

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