PESCARA – Conferenza stampa oggi pomeriggio a Pescara per la presentazione delle candidate del PD alle elezioni europee Shady Alizadeh e Manola Di Pasquale.
Il segretario regionale del PD Abruzzo, Daniele Marinelli, ha introdotto l’incontro affermando: “Shady, oltre ad essere un’attivista del movimento “Donna, Vita e libertà”, ha lavorato come avvocata per diverse organizzazioni internazionali, promuovendo l’inclusione sociale e la parità di genere. Ha una lunga esperienza nel campo dei diritti umani e dell’integrazione culturale. La sua candidatura rappresenta un forte impegno verso una politica inclusiva e multiculturale ed è in linea con la nostra idea di Europa, un modello interpretato anche dalla nostra candidata abruzzese, Manola Di Pasquale, che si batte da sempre per la solidarietà, il rispetto di ogni essere umano, la giustizia sociale, la tutela dei diritti”.
Manola Di Pasquale, avvocata abruzzese, ha sintetizzato così il suo credo politico: “La mia attività professionale è stata sempre guidata da principi giuridici e costituzionali, ma anche da quei valori che il mio partito porta con sé e nei quali mi riconosco. La persona come fine e non come mezzo: su questo principio indirizzo la mia vita, la mia professione e la mia attività politica. Quando dico che è facile riempirsi la bocca di belle parole e buoni propositi lo faccio pensando a come, oggi, l’Italia sia ancora indietro su molti aspetti che riguardano la parità di genere, la tutela delle minoranze, l’accoglienza, l’inclusione. Abbiamo per la prima volta una presidente del Consiglio donna ma mi
pare che questo non abbia portato a quel cambio di passo atteso e doveroso su questi temi. Anzi: le politiche che il Governo mette in campo e gli slogan che alcuni esponenti politici utilizzano vanno esattamente nella direzione opposta. E questo accade anche a livello europeo, dove le destre frenano persino su diritti fondamentali della persona tentando marce indietro antistoriche. Il PD viaggia su binari diversi: noi progressisti non abbiamo paura di aprirci al prossimo, non chiudiamo le porte, non comprimiamo i diritti. Noi lavoriamo per la parità di genere, per l’attuazione vera dei diritti umani, per creare un sistema europeo di accoglienza e di non discriminazione”.
Shady Alizadeh ha illustrato i punti sui quali ha basato la sua candidatura: “Voglio difendere i nostri diritti costituzionali, quei valori di libertà e democrazia che sono propri del Partito Democratico. Queste elezioni sono uno spartiacque per il futuro dell’Unione Europea: dobbiamo contrastare questa destra che vuole aumentare il debito pubblico per vendere armi, e che non punta a creare una cittadinanza europea e un’economia che diano opportunità al nostro Mezzogiorno. Ieri era l’anniversario dell’approvazione della legge 194 sull’aborto: la destra di Meloni e dei suoi alleati – che fanno riferimento a Orban, alla spagnola Vox, alla Le Pen in Francia – mette al centro la contrazione dei diritti delle donne, come è già avvenuto in Polonia, che ha abolito il diritto all’aborto e criminalizza i comportamenti della comunità Lgbtq. In questo modo si impedisce a chi vuole di vivere in piena libertà il proprio essere e la propria sessualità. Dobbiamo anche riabituarci a parlare di pace, che è alla base del manifesto di Ventotene, nato dal rifiuto delle dittature nazista e fascista: non possiamo restare indifferenti di fronte a chi ci vuole vedere in contrasto l’uno con l’altro, a chi gira la testa dall’altra parte per non soccorrere chi chiede aiuto in mezzo al mare, respingendo dalle coste del mar Mediterraneo coloro che chiedono di poter vivere. L’8 e 9 giugno non si tratta soltanto di votare ma di prendere parte: per la pace, per le libertà di tutte le donne, per la vita di tutti e per un’Europa democratica e umanitaria”.
Presenti all’incontro anche il segretario dei Giovani Democratici, Saverio Gileno, e il candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Pescara, Carlo Costantini, che ha ringraziato il PD “per il sostegno che mi sta dando, e per aver messo in campo liste di qualità sia per le elezioni europee che per quelle amministrative”.