La lunga e combattuta competizione elettorale è alle battute finali.
Il giorno 24 maggio, con il comizio finale in piazza Umberto I si aprirà la parentesi del
riposo in attesa dell’apertura dei seggi domenica mattina alle ore 7.00.
Romandini ha fatto pervenire nelle case dei santegidiesi il suo programma articolato in 9
punti in modo da poter valutare con attenzione il lavoro che si intende sviluppare nei prossimi
cinque anni: “Efficienza ed efficacia amministrativa”; “Torniamo tutti a scuola”, “Cultura,
inclusione, sport e benessere”, “Urbanistica: un paese da ripensare”; “Politiche sociali,
solidali e associazionismo”, “Lavoro e competitività”, “Politiche regionali, nazionali ed
europee”, “Sicurezza: un paese da vivere”, “Territorio e sostenibilità ambientale”.
All’apertura di ogni incontro i candidati hanno sottolineato – ricevendo e rispondendo ai
continui attacchi dagli avversari – che la loro lista civica è la sintesi di un gruppo di lavoro che
ha messo insieme persone provenienti da esperienze diverse, da conoscenze altrettanto
diverse e che questo non li spaventa affatto perché è nato con un solo scopo: essere vicini ai
cittadini, lavorare per loro e non rispondere a nessun ordine di qualsivoglia partito politico.

“Il lavoro quotidiano in amministrazione”, si legge in una nota della lista Insieme per Sant’Egidio – Romandini sindaco, “attraverserà il confronto e il dialogo periodico con i
residenti di ciascuna contrada e, per coloro che avranno difficoltà a rapportarsi con enti,
istituzioni o altro sarà aperto uno Sportello di Ascolto o di Cortesia gestito in proprio dagli
stessi consiglieri, e che quindi non peserà sulla Pianta organica del Comune, al fine di
risolvere nel più breve tempo possibile le istanze di coloro che non sanno destreggiarsi bene
con call center, sportelli on line o moduli di ogni genere.
Necessario è l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’istituzione di un albo delle
associazioni di volontari numerose sul territorio e, per quel che riguarda la scuola: un
veloce riposizionamento della scuola media all’interno del centro cittadino con la
sistemazione della palestra al servizio sia della stessa scuola che delle società sportive che
negli ultimi anni sono state costrette ad emigrare nei paesi vicini per poter continuare gli
allenamenti e le preparazioni.
Sarà necessario progettare altri tratti della ciclo-pedonale per collegare i quartieri
periferici e non ultimo attivare l’impianto di video sorveglianza pagato dai contribuenti
250mila euro senza essere mai stato attivato ma molto importante per creare controllo e fare
da deterrente alle attività criminali.
È prevista la messa in funzione di wi-Fi free nelle aree pubbliche e il riposizionamento del
presidio della Polizia municipale nella zona centrale del paese e tante altre opere previste
da programma”.