TERAMO – “È ora di lottare uniti!”. E’ il monito lanciato dalla Casa del Popolo di Teramo per un’iniziativa contro le morti sul lavoro e per i diritti dei lavoratori. “Le mani dei padroni si sono sporcate, di nuovo – si legge nella nota di presentazione – del sangue di operai  innocenti. Una guerra sempre più spietata che negli ultimi tempi ha raggiunto livelli estremi. In una industria tessile di Prato, alcuni mesi fa, ha perso la vita, lavorando, Luana, una giovanissima madre. A Biandrate, Adil, coordinatore dei Si. Cobas di Novara, è morto travolto da un tir durante un picchetto dinanzi ai cancelli della Lidl. E quando non sono a morire accade che gli operai in sciopero vengano malmenati da vere e proprie squadracce al soldo dei padroni. Un ritorno al passato che puzza di fascismo”.
“Episodi come la morte di Adil e Luana – continua Casa del Popolo – ma anche di tanti fratelli migranti colpiti nelle baraccopoli ci dicono che siamo sotto attacco. Così come lo sono i diritti dei lavoratori diventati ormai carta straccia. Mercoledi 23 giugno alle ore 20:30, diamo appuntamento alla Casa del Popolo di Teramo, in via Nazario Sauro, 52 per discutere di quanto sta accadendo e per confrontarci”.