TERAMO – La società SSD Città di Teramo, nella persona del presidente Eddy Rastelli, dirama nel tardo pomeriggio questo comunicato stampa.

Nota del Club – Sulla base del rincorrersi di voci e rumors attraverso organi di informazione e non solo, in qualità di Presidente della S.s.d. Città di Teramo, ci tengo a precisare quanto segue.
La mia figura non vuole essere in alcun modo ostativa nei confronti di auspicati ingressi societari, presenti e futuri e, pertanto, garantisco sin d’ora la massima apertura sia nel cooperare sotto vari aspetti e per quanto nelle mie possibilità con eventuali forze imprenditoriali interessate, che nel farmi completamente da parte, qualora possa essere considerato un ostacolo concreto nell’implementazione della struttura societaria.
Allo stesso modo mi preme sottolineare come la carica di Presidente del club, che mi onoro attualmente di rappresentare, come da votazione del Consiglio Direttivo, sia assolutamente a disposizione di chi, con passione, serietà e dedizione ai colori biancorossi, mediante un progetto credibile, duraturo e ambizioso, voglia portare avanti un piano di sviluppo del sodalizio, sempre con il desiderio fattivo di costruire un avvenire importante ed in linea con
la nobile tradizione calcistica teramana.
Come da accordi intercorsi lo scorso mese di settembre nell’atto della formazione del sodalizio, inoltre, confermo di essere impegnato nel garantire gli oneri assunti dal club nel corso della stagione corrente. Sempre forza Teramo!
Il Presidente Eddy Rastelli

Nostra nota a commento – E’ un gesto nobile, secondo noi, quello di Eddy Rastelli; va apprezzato nel momento in cui intende esternare in maniera forte tutta la propria vicinanza alla causa biancorossa, anche a costo di rinunciare alla carica di presidente così come a quella di associato. E’ un modo molto elegante che può così tradursi: “Ho fatto quel che ho potuto fino ad oggi e se il domani senza di me dovesse agevolare la crescita del club, considerami tranquillamente un ex“. Chapeau!

Detto ciò è ovvio che sia altrettanto facile ipotizzare che nel gruppo dirigente qualcosa non andasse più per il verso giusto e che il “tanto lavorare” sia nel settore commerciale, sia nel reperimento di nuove forze, registri anche qualche intoppo: si giustificherebbe anche così, seppur parzialmente, l’assoluto silenzio del club.

Di certo è giunto il momento che si facciano avanti quegli imprenditori che, contattati o non dal club, possano leggere in maniera diversa l’immediato futuro del calcio biancorosso, magari con le giuste e sempre necessarie collaborazioni, ma liberi di mettere in atto politiche proprie, liberamente.