PESCARA – “Oramai possiamo dire che è ufficiale: per Marsilio ed i suoi in Abruzzo non ci sono professionisti seri e capaci, in grado di ricoprire ruoli apicali e strategici per l’interesse di questa regione e così, dopo la nomina lo scorso mese di marzo del molisano Alfonso Cantone alla presidenza dell’IZS ‘Caporale’ di Teramo è arrivata ieri quella del romano Mauro Miccio a Commissario della ZES per l’Abruzzo, una decisione presa sì dal Governo, ma su proposta del nostro Presidente che, ancora una volta, ha tirato dritto sulla sua strada, imponendo una nomina ‘romana’ alla faccia delle rimostranze delle opposizioni e di parte della sua maggioranza visto che anche l’Onorevole del Carroccio Luigi D’Eramo, Coordinatore Regionale della Lega, aveva chiesto una nomina ‘abruzzese’ ed interna per questo delicato ruolo”. E’ questo il commento del Capogruppo regionale di ‘Abruzzo in Comune’, Sandro Mariani, che torna a stigmatizzare l’atteggiamento di Marco Marsilio, “sempre più ‘Proconsole’ romano di Fratelli d’Italia di stanza in Abruzzo e sempre meno Presidente degli abruzzesi”.
“I fatti, purtroppo, continuano a darmi ragione – conclude Mariani – e non si offenda Marsilio se poi sono costretto (da lui) a ribadire che ha trasformato il nostro (non suo) Abruzzo in terra di conquista per gli amici della Meloni e del loro partito che da Roma, passando per il Lazio e il Molise, ricevono incarichi su incarichi in Abruzzo in barba alle tante, preziose e valenti professionalità che abbiamo sul nostro territorio. A questo punto mi chiedo che ne pensa il suo alleato leghista di questo ennesimo ‘sgarbo’ istituzionale e se, almeno questa volta, prenderanno provvedimenti contro questa ennesima nomina romana”.