ALBA ADRIATICA – “Si resta esterrefatti di fronte alle dichiarazioni del Sindaco della nostra Città che si è assunta la paternità di collaborazione con la Questura di Teramo, la quale ha operato il sequestro della così detta ‘Casa Rosa’, nota a tutti per la sua funzione di centrale di spaccio di stupefacenti. L’operazione iniziata nell’Aprile 2022 che portò all’arresto di ‘noti personaggi’ della comunità Rom e continuata nei giorni scorsi con il sequestro preventivo dell’immobile è stato possibile solo grazie al lavoro svolto dalla Procura di Teramo e dal personale della Questura dopo anni di indagini svolte con perseveranza e grande spirito di sacrificio.

Ancora una volta il ns. Sindaco ci mette in imbarazzo di fronte alle Istituzioni, senza un minimo rispetto per il grande lavoro svolto, sfrutta la situazione per tornaconto personale in vista delle prossime elezioni amministrative facendo credere ai cittadini ciò che non è e che non è mai stato. Chi abita e conosce il territorio sa benissimo che nonostante la Casa Rosa è abbandonata da mesi, lo spaccio non si è fermato e si è trasferito in altri punti della città.

Ci sembra doveroso precisare che il sequestro preventivo viene applicato quando si teme un nuovo utilizzo pericoloso del bene. La confisca, invece, ha natura ed effetti definitivi e viene applicata come pena accessoria se il giudice emette sentenza di condanna. Il problema sicurezza viene mostrato sui social come una continua ricerca
di facili emozioni con finalità elettorali.

Il comitato civico ‘Siamo Alba’ ringrazia la procura di Teramo e tutto il personale della Polizia di Stato della Questura di Teramo per l’ottimo risultato raggiunto” – Siamo Alba –