L’AQUILA – “Chiedo con i miei colleghi italiani che l’appello del Presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro, di richiesta di un incontro urgente al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per rappresentare le esigenze di questo comparto, sia accolto. Le nostre ragioni se ignorate produrranno seri disagi ai servizi per i cittadini che i comuni erogano come articolazione dello stato nei servizi sociali, nel trasporto pubblico locale, nella educazione scolastica della prima infanzia, nei servizi pubblici locali, nella manutenzione del territorio”. La richiesta è del Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto. “Gli enti locali abruzzesi hanno dovuto gestire un periodo drammatico con tutto il paese – continua il Presidente – in cui prima la lotta al Covid, poi i rincari energetici e dei materiali causati dalla guerra in Ucraina e in Abruzzo anche l’esito dei due terremoti del 2009 e del 2016 che hanno interessato più di 100 dei 305 comuni, tutti costi aggiuntivi che sono andati ad impattare sui nostri bilanci mettendoli in gravissima difficoltà”.

“Siamo impegnati con lo Stato a mettere a terra i progetti del PNRR che necessitano della piena operatività dei nostri uffici che hanno bisogno di personale aggiuntivo altrimenti non potranno essere raggiunti gli obiettivi nei tempi fissati dall’Unione Europea. Mettere in difficoltà i comuni mette in crisi una leva decisiva del nostro sistema istituzionale, Anci Nazionale non chiede risorse aggiuntive ma che almeno vengano garantite quelle ordinarie senza ulteriori tagli. Chiediamo ascolto nello spirito di leale collaborazione tra soggetti costitutivi del sistema istituzionale italiano nell’interesse dei nostri comuni concittadini. Come Anci Abruzzo rinnoviamo la richiesta di un tavolo di confronto urgente in queste ore decisive”, conclude D’Alberto.