Con le due Ordinanze oggi emanate dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, arrivano le nuove regole per accelerare le opere pubbliche legate alla ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, circa 1.300 interventi già finanziati con 1,6 miliardi di euro, molti dei quali in grave ritardo di avanzamento, insieme alla disciplina dei poteri in deroga del Commissario. Con una specifica circolare si attua, inoltre, un’ulteriore semplificazione delle domande per la riparazione dei danni lievi alle abitazioni attese entro il prossimo 30 novembre.
Le due Ordinanze sulla ricostruzione pubblica ed i poteri in deroga erano state già esaminate e condivise giovedì scorso con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci nella Cabina di Coordinamento. La circolare che alleggerisce gli oneri per i professionisti in vista della scadenza dei termini per i danni lievi stabilita dalla legge al 30 novembre, è stata emanata per venire incontro alle esigenze dei professionisti e dei cittadini
anche tenendo conto della nuova emergenza sanitaria.
Domande danni lievi super semplificate
Sulla base dell’intesa con i rappresentati della Rete delle professioni tecniche e degli ordini professionali, si prevede la possibilità di presentare una domanda ancora più semplice, con l’indicazione dei dati anagrafici dei proprietari, quelli del professionista, e quelli catastali dell’edificio. Le domande semplificate dovranno essere integrate della documentazione necessaria in base a un calendario che sarà definito dopo la scadenza del 30 novembre, previo confronto con i professionisti. Si chiarisce, inoltre, che non sono obbligati a rispettare la scadenza alcune tipologie di interventi più complessi, anche se relativi ai danni lievi, come quelli su edifici che fanno parte di aggregati, o sono situati in zone rosse o aree perimetrate.
Un cronoprogramma per le opere pubbliche
L’Ordinanza sulla ricostruzione pubblica ridefinisce l’elenco delle opere legate alla ricostruzione, con alcune riprogrammazioni e l’inserimento di nuovi interventi: quelli attualmente finanziati, tenuto conto anche di quelli già realizzati, sono 1.288, una parte dei quali, 482, devono ancora essere avviati. Proprio per questo l’Ordinanza stabilisce che i Comuni e le stazioni appaltanti provvedano entro il 31 marzo 2021 all’affidamento di tutti gli incarichi di progettazione, ma che ancor prima, entro il 31 dicembre di quest’anno, trasmettano al Commissario un cronoprogramma dettagliato di tutte le fasi per la definizione dell’appalto e l’esecuzione delle opere. Le Regioni vengono invitate a individuare una Centrale Unica di Committenza, che potrà avvalersi anche di Invitalia per la predisposizione degli appalti, con la possibilità di identificare gli stessi Uffici Speciali della Ricostruzione come soggetti attuatori degli interventi. L’Ordinanza, inoltre, dà attuazione a tutte le norme di semplificazione degli appalti contenute nei recenti provvedimenti del governo, e disciplina l’utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d’asta, che vengono destinate alla realizzazione di nuove opere.
Cento milioni per le macerie, risorse per le scuole
L’Ordinanza stanzia 100 milioni di euro per la gestione delle macerie pubbliche dovute a crolli o demolizioni, finora gestita dalla Protezione Civile, e disciplina l’accesso da parte dei Comuni alle agevolazioni del Gestore del Servizio Elettrico per gli investimenti nella riqualificazione energetica degli edifici pubblici, consentendo loro di liberare nuove risorse. Si interviene anche per facilitare l’attività
scolastica nei comuni del cratere, prevedendo la possibilità di utilizzare il 10% dei contributi stabiliti per le scuole, in attesa della loro ricostruzione, per garantire l’attività didattica ricorrendo a soluzioni temporanee. Le risorse disponibili per le opere contenute nell’elenco unico ammontano a 1,623 miliardi di euro: 945 milioni per le Marche, 240 per il Lazio, 220 per l’Abruzzo e 216 per l’Umbria.
I nuovi poteri in deroga
La seconda Ordinanza prevede le disposizioni organizzative ed attuative dei poteri in deroga attribuiti dal legislatore al Commissario, e a lungo sollecitati dai sindaci, dai presidenti delle Regioni, dai cittadini ed esponenti di tutti gli schieramenti politici, per la realizzazione delle opere pubbliche prioritarie e caratterizzate da particolari complessità e per gli interventi nei centri storici maggiormente distrutti. Viene disciplinata la possibilità di attuare gli interventi in deroga a mezzo di Ordinanze speciali che definiranno le specifiche modalità e tempi di realizzazione, anche in questo caso in accordo con i presidenti delle Regioni e i sindaci, ai quali il Commissario potrà trasferire i poteri attuativi in deroga.

  • TERAMO ITC E PER PROGRAMMATORI ” B. Pascal”: € 5.379.345,00
  • TERAMO scuola dell’infanzia ed elementare “San Giuseppe”: € 4.114.773,00
  • TERAMO Scuola dell’infanzia villa Ripa: € 230.602,50
  • Teramo Liceo Artistico “Montauti” Provinicia PROVINCIA DI TERAMO € 4.927.365,00
    Teramo ITC “COMI” (aule e edificio secondario) Provinicia PROVINCIA DI TERAMO €2.881.777,50
    Teramo Scuola Media “Francesco Savini” Comune COMUNE DI TERAMO € 4.414.878,00
    Teramo Scuola Elementare “De Jacobis” Comune COMUNE DI TERAMO € 2.465.625,00
    Teramo Istituto Musicale “G. Braga” Comune COMUNE DI TERAMO € 5.015.400,00
    Teramo Sede Municipale “Palazzo Orsini” Comune COMUNE DI TERAMO € 6.650.108,54
    TE Teramo Casa del Mutilato Provincia PROVINCIA DI TERAMO € 450.000,00
    TE Teramo Edificio sede della Prefettura di Teramo Provincia PROVINCIA DI TERAMO € 9.141.546,88
    TE Teramo Caserma VV.FF. – Caserma Costantini e Grue Ed. D Demanio DEMANIO € 2.208.423,25
    TE Teramo Ex carceri giudiziarie (Archivio di Stato e Uffici Min. Giust.) Demanio DEMANIO € 763.824,25
    TE Teramo Ex Ufficio del registro (Uffici MEF) Demanio DEMANIO € 1.520.964,25
  • TE TERAMO ERP 470 – via Roma n. 38 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 1.021.657,00
    TE TERAMO ERP 452 – VIA Giovanni XXIII n. 30 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 1.692.600,00
    TE TERAMO ERP 453 – VIA Giovanni XXIII n. 28 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 2.481.941,00
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 454 – VIA Giovanni XXIII n. 32 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 2.004.435,58
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 455 – VIA Giovanni XXIII n. 26 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 2.494.553,88
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 492 – via Gelasio Adamoli n. 64 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 932.974,00
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 481 – via Dragonetti n. 2/4 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 721.492,48
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 493 – via Gelasio Adamoli n. 62 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 700.897,89
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 497 – via Giuseppe Spataro n. 3,4 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 715.356,85
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 498 – via Gelasio Adamoli n. 60 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 984.197,76
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 527 – via Gelasio Adamoli n. 66/58/70/72 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 2.800.494,38
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 499 – via Giovanni XXIII n. 3/5/7/9/11/13/15/17/19 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 2.248.996,75
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 528 – via Giovanni XXIII n. 8 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 551.106,66
    TERAMO ERP 494 – via Giovanni XXIII n. 4/6 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 2.105.677,00
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 503 – via Giovanni XXIII n. 79/81 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 2.475.443,88
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 505 – via Giovanni XXIII n. 87/89 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 1.534.999,22
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 506 – via Giovanni XXIII n. 83/85 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 1.480.850,28
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 598 – via De Contro-Fraz. Frondarola PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 1.591.093,01
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 566 – fraz. San Nicolò a T., via Costantini n. 4-scala B PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 717.891,72
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 566 – fraz. San Nicolò a T., via Costantini n.5/8-scala A PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 565.174,24
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 609 – fraz. Villa Gesso, via Medoro Mazza n. 2 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 716.128,00
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 610 – fraz. Villa Gesso, via Medoro Mazza n. 3 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 715.967,00
  • ABRUZZO TE TERAMO ERP 613 – fraz. Villa Gesso , via Medoro Mazza n. 18/20 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 917.945,44
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 440 – via Giovanni XXIII n. 20/22/24 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 1.924.398,42
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 496 – via Spataro n. 5/6 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 1.243.497,54
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 542 – via Elio De Cupiis n. 30 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 971.617,89
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 557 – via Elio De Cupiis n. 24 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO € 849.069,24
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 500 – via Giovanni XXIII n. 67/69 MISTA PUBBLICA/PRIVATA ATER TERAMO 905.424,47
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 558 – via Elio De Cupiis n. 36 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 787.010,26
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 653 – VIA Giovanni XXIII n. 77/a/b/c/d/ PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 1.105.394,00
    ABRUZZO TE TERAMO ERP 606 – via Gelasio Adamoli n.48 PUBBLICA-ATER TERAMO ATER TERAMO € 2.896.905,20.

Roma, 21 Novembre 2020, Ufficio Stampa del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016