MOSCIANO – I sindaci Giovanni Melchiorre di Bellante, Michele Poliandri di Morro d’Oro e Giuliano Galiffi di Mosciano S. A. con il presente comunicato intendono replicare alle accuse mosse dall’assessore al sociale di Roseto degli Abruzzi, Luciana Di Bartolomeo, sulla gestione dei servizi sociali erogati dall’Unione dei Comuni “Le terre del sole”. Infatti, prima di accusare di inefficienze e disservizi un Ente del quale avrebbe potuto tranquillamente condividerne la governance, sarebbe opportuno assumere informazioni puntuali presso gli uffici del Comune e dell’Unione stessa. Dovrebbe sapere, infatti, che, in base alla convenzione stipulata tra l’Unione e Roseto Degli Abruzzi, il suo Comune, ad oggi, avrebbe dovuto versare l’importo annuale occorrente per dare copertura finanziaria ai servizi erogati sul suo territorio. Purtroppo così non è stato e il Comune di Roseto degli Abruzzi ha effettuato trasferimenti parziali insufficienti addirittura a coprire i costi dei servizi erogati fino a giugno. Se l’Unione è in ritardo di tre mesi nei pagamenti è solo perché il Comune non rende disponibili le risorse necessarie, assumendo condotte in passato censurate a comuni limitrofi quando era capofila in convenzione del precedente ambito sociale.
L’Assessore Di Bartolomeo, sempre tenuta al corrente delle scelte operate, afferma, inoltre, che i servizi erogati dal comune di Roseto fossero in passato un’eccellenza mentre oggi risulterebbero compromessi dalla nuova gestione dell’Unione “Le Terre del Sole”. Per completezza d’informazione occorre precisare che nessuno dei servizi erogati è stato ad oggi interrotto nonostante la gestione della fase transitoria, con affidamenti temporanei ex novo e la progettazione delle nuove gare, sia stata resa particolarmente complessa dal fatto che il comune di Roseto Degli Abruzzi, ad aprile, abbia trasferito alcuni servizi precedentemente affidati senza procedure pubbliche di gara da circa un decennio. In ogni caso, su questo aspetto, l’Amministrazione Comunale avrà sicuramente fatto le dovute verifiche poichè le necessarie segnalazioni sono state effettuate al Responsabile preposto del Comune.
Infine l’ultimo aspetto lamentato attiene al mancato coinvolgimento diretto nella gestione corrente. Anche in questo caso l’Amministrazione Comunale dovrebbe sapere che questa è diretta conseguenza della scelta di non far parte dell’Unione dei Comuni, diversamente da quanto inizialmente deliberato dal Comune di Roseto degli Abruzzi. Tale situazione determina per gli enti convenzionati (Roseto e Notaresco) il coinvolgimento diretto nella fase di concertazione e programmazione e successiva regolamentazione dei servizi. Tuttavia, in un’ottica di leale collaborazione, l’Assessore è stata sempre coinvolta nell’esame di tutti i progetti di servizio e di tutti i regolamenti, oltre che in sede di conferenza dei sindaci, anche informalmente con uno scambio quasi quotidiano di informazioni: non si comprende pertanto, alla luce dei fatti, la sua doglianza.
Ricordiamo poi, ma siamo certi che non ce ne sia bisogno, che il principio di divisione tra attività di direzione e controllo, ad appannaggio della politica, e l’attività di gestione, prerogativa esclusiva degli uffici, è garanzia di salvaguardia della correttezza dei procedimenti e, di fatto, rende non praticabili ingerenze nella gestione di procedure affidamento e gestione.
L’occasione ci è utile anche per ricordare al Comune di Roseto degli Abruzzi come l’Unione “Le Terre del Sole”, pur nella difficoltà di start up del nuovo Ente e della nuova pianificazione sociale, in questi mesi, benchè a corto di personale, sia riuscita a recuperare un finanziamento regionale legato a progetti per la vita indipendente, accantonato dal comune rosetano nella fase di transizione quale capofila, per un importo di circa 100.000 €, nonchè ha ottenuto due finanziamenti per l’inclusione sociale (Abruzzo Include) e per l’assistenza famigliare (Care Family) per un importo di quasi 1.000.000 € per servizi extra piano sociale.
Ogni amministratore dei sei comuni coinvolti ha quotidianamente a mente l’impegno di erogare i migliori servizi con il minor disagio possibile, consapevoli di apportare beneficio ad un’utenza che, per la maggior parte dei casi, ha elementi di fragilità più o meno grave. In ogni caso un confronto serio sui temi, scevro da condizionamenti di qualsiasi natura, avrà luogo nella conferenza dei sindaci di prossima convocazione, come da richiesta a firma congiunta del Sindaco del comune di Roseto degli Abruzzi, Sabatino di Girolamo, e dal Sindaco del Comune di Notaresco, Diego Di Bonaventura, anche al fine di valutare l’ipotesi, da loro avanzata, della creazione di una sottozona di gestione dell’Ambito sociale.