PESCARA – Dopo la revoca delle deleghe all’assessore regionale al Turismo, il forzista Mauro Febbo, per il “tradimento” alle recenti elezioni amministrative di Chieti e per quello di Forza Italia a quelle di Avezzano (L’Aquila), entrambe concluse con la sconfitta del centrodestra e dei due candidati leghisti, Fabrizio Di Stefano e Tiziano Genovesi, è scattato il conto alla rovescia per la sua sostituzione in Giunta: in questo senso sono ore febbrili e convulse visto che domani alle 15 il governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, ha convocato un summit con i coordinatori regionali di Fi, della stessa Fdi e della Lega, azionista di maggioranza della coalizione che ha chiesto ed ottenuto la testa di Febbo che torna in consiglio regionale.
Dall’assemblea esce il consigliere regionale azzurro Daniele D’Amario, subentrato all’ormai ex assessore nel marzo del 2019 in virtù della legge regionale che permette la surroga degli assessori. Il tutto allo scopo di condividere il nuovo assetto e far ripartire l’azione della maggioranza, finora segnata da una serie di liti e scontri tra alleati, alle prese con la gravissima emergenza sanitaria ed economica legata al covid: in sostanza, un rimpasto di uomini e di deleghe anticipato di qualche mese, visto che un “tagliando” era previsto per il prossimo mese di febbraio, alla scadenza dei primi due anni di mandato.
Proprio per parlare del futuro assetto, il coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo, stamani in una riunione a Roma per valutare con i vertici nazionali.

Intanto, si fanno largo varie ipotesi, caldeggiate da più parti: una delle più accreditate vuole in Giunta al posto di Febbo, l’attuale sottosegretario alla presidenza, Umberto De Annuntiis, consigliere regionale della provincia di Teramo. Al suo posto, come sottosegretario subentrerebbe il capogruppo della Lega in Consiglio, Pietro Quaresimale, che, a sua volta, verrebbe sostituito dal consigliere salviniano Emiliano Di Matteo, come responsabile del gruppo.
In questo caso, D’Amario rimarrebbe fuori e ci sarebbe una diversa geografia territoriale: la provincia di Chieti perderebbe un assessore (ci sarebbe il solo Nicola Campitelli, salviniano), mentre a Teramo ce ne sarebbero due (De Annunitiis e l’esterno Piero Fioretti, della Lega, più il nuovo sottosegretario Quaresimale.
Ma Forza Italia ha avanzato una ipotesi che prevede il “salvataggio” di D’Amario, proposta bocciata dalla Lega: D’Amario in giunta al posto di Febbo come assessore esterno, e il teramano Quaresimale al posto del teramano Fioretti, della Lega, che sarebbe fuori dai giochi. Se Quaresimale diventasse assessore al suo posto in Consiglio subentrerebbe Simona Cardinali.