TERAMO – Sono stati presentati questa mattina nella Sala Assemblee del Consorzio BIM di Teramo il 42° Pellegrinaggio a piedi Teramo-San Gabriele e la 42° Tendopoli di San Gabriele, che si terranno rispettivamente il 6 e il 20 agosto prossimi. Come da tradizione, il pellegrinaggio avrà luogo il primo sabato di agosto con ritrovo alle ore 21.30 nella Cattedrale di Teramo per la benedizione dei pellegrini da parte del vescovo mons. Lorenzo Leuzzi, prima della partenza prevista per le ore 22.00. Ad aprire il pellegrinaggio la Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco, che verrà portata in staffetta da un gruppo di 20 podisti di Montorio al Vomano (Te). I pellegrini faranno poi sosta a Montorio alle ore 01.00 dove riceveranno la benedizione eucaristica da parte del parroco don Paolo Di Domenico e potranno ristorarsi, prima di riprendere il cammino verso il Santuario, dove l’arrivo è previsto per le ore 6.00. Seguirà, alle ore 7.00 la santa messa. A presentare i due eventi padre Francesco Cordeschi, ideatore e anima della Tendopoli, che ha spiegato come la prossima Tendopoli sia un invito rivolto ai giovani a non fermarsi, sintetizzato nello slogan ‘Talità kum, giovane dico a te alzati’.

“Giovane cammina – ha spiegato padre Cordeschi – non indugiare, alzati, prendi la tenda e va. Non cercare su Google l’itinerario, la strada la fai tu mentre cammini. Ricordalo sempre. Non è importante la meta, ma il cammino. Cammina per ritrovare te stesso, per dialogare col Signore, per incontrare tanti “altri” e condividere con loro la fatica, il fango, il sole, la pioggia, un sorso d’acqua, una preghiera, una risata>>. Padre Cordeschi ha poi ripreso le parole che ha usato il Papa nell’annunciare il Giubileo del 2025 <<negli ultimi due anni abbiamo patito dubbi e paure per la pandemia. Abbiamo piena fiducia che l’epidemia possa essere superata e il mondo possa ritrovare i suoi ritmi di relazioni personali e di vita sociale. Per questo non possiamo fermarci. Ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante”.

“La speranza e i giovani, un binomio inscindibile – sottolinea il presidente del BIM Giuseppe D’Alonzoe l’appuntamento con il pellegrinaggio prima e la tendopoli poi sottolinea nelle comunità il bisogno di socialità e di condivisione. Si tratta di un momento di vicinanza e di riflessione sempre importante ma ancor di più necessario in questi difficili anni, e ancor di più per quelle aree interne che i pellegrini si troveranno ad attraversare illuminati dalla fiaccola della speranza”.

Due saranno gli incontri streaming preparatori alla giornata conclusiva in presenza al Santuario di San Gabriele: l’11 agosto con la relazione di padre Cordeschi ‘La tendopoli: una storia di amore’ e il 17 agosto ‘I passionisti un amore che ha fatto storia’ di padre Alessandro Ciciliani. I giovani si ritroveranno poi in presenza sabato 20 agosto al Santuario, dove alle ore 10 ascolteranno le relazioni di don Alberto Ravagnani ‘Talità kum, giovane dico a te alzati’ e padre Massimo Granieri ‘Ti solleverò dai tuoi sbalzi di umore’. Seguiranno i lavori di gruppo e il pranzo. Sarà la santa messa alle ore 16.30 a chiudere la 42 ° edizione della kermesse giovanile. Sarà possibile seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sui canali social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Onlus), Twitter (@Tendopoli_IT) e Instagram (tendopoli.sangabriele), digitando gli hashtag ufficiali: #Tendopoli2022 #accendilasperanza.

La Fiaccola della Speranza – Era sorta quasi per caso, quasi un gioco di paese, una scommessa tra amici, quegli amici che frequentavano il Gruppo Podistico di Montorio al Vomano (Te). Poi, forse per la benedizione di Papa Giovanni Paolo II il 14 agosto del 1994 nella residenza estiva di Castel Gandolfo, la Fiaccola è cresciuta, si è ingrandita, percorrendo in questi oltre venti anni piccoli e grandi luoghi di culto. Partendo dal luogo simbolo della cristianità, Roma, nell’anno del terzo centenario della nascita del fondatore dei passionisti San Paolo della Croce, la Fiaccola ha attraversato ben 2000 Km, incontrando prima i giovani di Loreto e poi, nella stessa terra e nello stesso fonte battesimale che hanno generato alla vita e alla fede San Francesco e San Gabriele, quelli di Assisi. Un gesto simbolico per indicare l’unità ideale che esiste tra San Paolo, il fondatore e San Gabriele uno dei figli della famiglia passionista. Il 10 agosto del 2009 la benedizione di Benedetto XVI nella residenza estiva di Castel Gandolfo e poi la partenza dal centro storico dell’Aquila, distrutto dal terremoto, come segno di speranza e di rinascita. Infine, il 6 agosto del 2014, la benedizione di papa Francesco e la partenza nuovamente da Roma. La Fiaccola, portata a staffetta da un gruppo di podisti di Montorio al Vomano, sta ad indicare che dove delle persone sanno vivere con coerenza la propria fede e la propria appartenenza inevitabilmente nasce la speranza.