TERAMO – La Commissione Affari generali quasi “disertata” dai consiglieri di maggioranza ma poi apertasi (in ritardo – ndr) alla terza chiamata, con l’arrivo al fotofinish di Emiliano Carginari. E’ stato un pomeriggio convulso nel Parco della Scienza: era stata convocata per modificare con un emendamento al Regolamento del Consiglio comunale approvato lo scorso anno.

Minoranza presente, maggioranza quasi no. All’appello, dopo circa 18 minuti, l’opposizione era già uscita per protestare sui ritardi: mancavano, di fatto, i numeri per aprire i lavori. Al secondo, andato quasi deserto, si è deciso di rinviarla di 24 ore: poi è finalmente arrivato Carginari, si è proceduto al terzo appello e la seduta si è aperta (6 consiglieri con un conteggio della quota di appartenenza dei gruppi arrivato a 17). Tutto questo alle ore 17:32.

Di fatto, poi, l’emendamento è stato discusso ed è passato, con l’astensione della consigliera del gruppo Misto Francesca Chiara Di Timoteo.

La polemica comunque è servita: il regolamento, secondo taluni, non sarebbe chiaro sulla mezz’ora di tolleranza, tanto che lo stesso Presidente del Consiglio Alberto Melarangelo ha dichiarato che, qualora non ci fossero le condizioni di legalità o vizi di forma, la modifica non andrebbe all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Alla fine, sull’accaduto, la consigliera Mirella Marchese, assieme agli altri esponenti dell’opposizione, dà la propria lettura politica, ironizzando sulla maggioranza granitica a 72 ore dal “conclave” del Ceppo.

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