ALBA ADRIATICA – “Circa la mancata assegnazione della bandiera blu al Comune di Alba Adriatica, sono state diffuse attraverso i social, notizie ed informazioni non sicuramente utili ad informare la Città, apparendo piuttosto quale maldestro tentativo di imputare la mancata assegnazione del vessillo ad una responsabilità di questa Amministrazione. E’ doveroso quindi fare chiarezza.

In questi 2 anni l’assessorato di riferimento unitamente al responsabile dell’ufficio competente ha messo in campo una serie di iniziative ambientali che hanno permesso all’Ente di incrementare il punteggio attribuito dalle Fee, e di raggiungere nell’ultimo quadriennio (2016/2019) una classificazione delle acque d balneazione con risultato di qualità “buona” su due punti di prelievo ed “eccellente” in altri due punti.

Il giudizio viene attribuito sulla base delle risultanze dei dati dell’ultimo quadriennio e purtroppo nel 2016 – anno in cui questa Amministrazione non era in carica- ci sono stati divieti di balneazione e i dati assunti e certificati questa amministrazione, non ha il potere di farli sparire.

Per ottenere il vessillo è necessario raggiungere l’eccellenza in tutti i punti di prelievo nell’arco dell’ultimo quadriennio e le motivazioni della mancata assegnazione come si evince, dalle comunicazioni della FEE fanno riferimento al problema della “non conformità percentile” proprio a causa del risultato negativo dell’anno 2016, anno che rientra nel quadriennio di riferimento.

I cittadini ed i potenziali turisti vanno informati correttamente , rassicurandoli sulla buona/eccellente balneazione delle nostre acque restando comunque fiduciosi di poter riconsegnare il prestigioso vessillo alla Nostra Città, consapevoli che il traguardo potrà essere raggiunto oltre che con l’impegno di questa Amministrazione – eventualmente responsabile per gli anni 2018/2019 che hanno sempre riconsegnato risultati positivi- con la collaborazione e sensibilizzazione dei cittadini sui temi di natura ambientale non ultimo una corretta gestione della raccolta differenzia.

Ci si aspetterebbe da parte di improvvisati opinionisti un più responsabile atteggiamento, ricordando a costoro la che durante il periodo della loro amministrazione, anno 2013, ci sono stati nel periodo maggio/giugno divieti di balneazione per prelievi delle acque non conformi che hanno decretato la perdita della bandiera blu, notizia ricevuta nel 2014 ma riferita alle analisi delle acque di balneazione del 2013.

Collaborazione, responsabilità, condivisione e rispetto ambientale da parte di tutti: questa è la strada da percorrere a beneficio della collettività tutta e a salvaguardia di un sistema turistico che rappresenta il settore trainante della nostra economia.

Noi responsabilmente continueremo a mantenere alta la guardia, ad intraprendere tutte le iniziative utili ed azioni di controllo volte al rispetto delle norme di natura ambientale e a lavorare a favore della collettività e degli operatori economici. L’auspicio di riottenere il vessillo dovrebbe essere obiettivo di comune condivisione”.

Così in una nota l‘Assessore all’ambiente Nicolino Colonnelli.