TERAMO – “L’operazione dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza in provincia di Teramo – a cui porgo le congratulazioni per l’efficienza nel servizio svolto – che hanno sgominato una famiglia rom dedita all’usura, mette in evidenza la necessità di porre la questione della sicurezza come priorità nei confronti degli abruzzesi”. Così Marco Marsilio, candidato presidente al Regione Abruzzo della coalizione di centrodestra, interviene sull’arresto di un clan rom accusato di usura nei confronti di un imprenditore.
“Stando alle rilevazioni dell’Istat – prosegue Marsilio – l’Abruzzo è una delle regioni più sicure d’Italia rispetto alla criminalità comune. Ma la presenza di famiglie rom radicate sul territorio desta preoccupazione e spesso è causa di azioni criminose”. Ha aggiunto Marsilio a margine dell’episodio di cronaca.
“Compito della Regione è collaborare con le autorità preposte all’ordine pubblico, con i Comuni accanto, per garantire ai cittadini tranquillità e consapevolezza di un territorio controllato in modo capillare. Chiederemo al Governo un rafforzamento della presenza di uomini sul territorio, ma valorizzeremo anche la Polizia Locale con il ripristino e il potenziamento degli standard minimi di servizio funzionali alla copertura di tre turni per 365 giorni l’anno”.
“Un’attenzione – sottolinea il candidato – che l’amministrazione di centrosinistra in questi anni non ha mai saputo garantire, aumentando quel senso di insicurezza che viene percepito dai cittadini.
“Per quanto riguarda il fenomeno dell’usura cercheremo di attuare un più facile accesso al credito per tutti i cittadini, artigiani e imprenditori, che molto spesso si trovano in difficoltà – conclude Marco Marsilio – Il nostro obiettivo, in tal senso, è quello di una politica più agevole. Invito tutti coloro che sono in difficoltà a evitare di affidarsi nelle mani degli strozzini e chiedere invece aiuto per trovare soluzioni non pericolose”.