TERAMO – L’emergenza abitativa è sempre più sentita in città e porta il Comune a dover trovare soluzioni urgenti, anche se temporanee. Recentemente gli incontri tra Amministrazione, Ater, Sicet Cisl e sfollati si sono susseguiti regolarmente. L’ultimo ieri, in Municipio, sulle problematiche delle due famiglie sfollate da via Po e di Viale Cavour. Qui le strade però sono diverse. Oggi un nuovo incontro con l’Ater per capire il da farsi. Accanto a questo, l’amministrazione comunale, che recentemente ha bloccato l’esecutività di 4 sfratti per altrettante famiglie, sta cercando di trovare soluzioni per trovare un’abitazione agli stessi nuclei familiari. Essendo occupanti abusivi, la legge impedisce di trovare una sistemazione permanente, ma per loro si potrebbe profilare il trasferimento nelle case parcheggio di Colleatterrato Alto. “Tutto dipenderà dalla documentazione che arriverà dai Servizi sociali  – spiega l’assessore Valdo Di Bonaventura -. Solo se rientreranno nei criteri previsti dall’Isee potranno usufruire della casa parcheggio. Come ricorda la circolare Savini, in situazioni di forte disagio economico e sociale, possono e devono trovarsi sistemazioni temporanee“. 5 le case parcheggio a disposizione, ma 3 sono non sono in un buono stato manutentivo. “Stiamo lavorando al reperimento fondi – spiega ancora Di Bonaventura – per la sistemazione delle tre abitazioni”.

Intanto lo Sportello Sociale di Teramo e il Cpc Santacroce, sull’emergenza abitativa, hanno indetto una riunione che si terrà domani mercoledì 21 novembre alle ore 20_30 presso la Casa del Popolo. Chiamati a raccolta i propri militanti, i cittadini sotto sfratto, gli abitanti delle case popolari di Via Longo, le persone sfollate per il terremoto ed in emergenza abitativa ad . Appuntamento quanto mai necessario che segue l’incontro avuto ieri con Ater e Comune. Incontro che sancisce ufficialmente la nascita dell’Osservatorio permanente per il diritto all’abitazione. Questa è un’importante vittoria per lo Sportello Sociale che premia l’impegno svolto finora a favore di famiglie in difficoltà. “Come soggetto sociale nato da poco, ma che si sta strutturando in maniera veloce e capillare nella realtà teramana, – si legge in una nota –  ci teniamo a sottolineare che la via istituzionale per risolvere i problemi è assolutamente importante per noi, ma non faremo mai mancare la mobilitazione sociale e politica, anzi saremo i primi a organizzare iniziative e lotte insieme agli ultimi e agli strati popolari della nostra città e del nostro territorio“.