CROGNALETO – «È di pochi giorni fa la mia lettera aperta quale accorato appello ad un sostegno per il rilancio delle Aree Interne dopo questo difficile periodo di emergenza.

Oggi, oltre al silenzio assordante delle Istituzione investite, ad esclusione di qualche parlamentare, in tutta risposta arriva una nuova tegola sulla testa dei cittadini delle Aree Interne! Viene meno il diritto all’informazione poiché il distributore per questioni economiche non garantisce più il servizio e quindi la vendita della carta stampata!

Il diritto all’informazione, seppur non espressamente menzionato dalla Carta costituzionale repubblicana, è strettamente legato alla libertà di manifestazione del pensiero prevista dall’art. 21 della Costituzione italiana.

Ho già investito il Presidente Marsilio sulla vicenda prima che avvenisse l’interruzione del servizio, poiché una legge regionale, la n. 23 del 31 luglio 2018, stabilisce che la Regione stessa può intervenire a sostegno del servizio indicato; come ho già investito la Provincia e il BIM sulla vicenda, senza alcun risultato visto che il servizio è venuto meno e non solo nell’Alto Vomano, ma anche nell’area Val Fino come evidenziato dal Presidente dell’Ordine d’Abruzzo Stefano Pallotta.

Considerato come il distributore garantisce, o meglio garantiva, il servizio nelle quattro regioni che soffrono la questione del SISMA, l’appello va al Commissario Legnini, affinché trovi la soluzione nel famoso dispositivo del 4% destinato al rilancio socio-economico dei territori colpiti dal sisma.

Concludo ricordando a tutti che il diritto all’informazione e il dovere di darla sono l’essenza della democrazia».

Cosí in una nota il sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo.