GIULIANOVA – Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini è confluito nella Lega. Questa mattina l’ufficializzazione della sua scelta politica, alla presenza degli esponenti abruzzesi del partito di Salvini e del coordinatore regionale On. Luigi D’Eramo. “Sono onorato di dare il mio piccolo contributo alla Lega – ha detto Costantini nel corso del suo intervento – e sono onorato di fare il Sindaco”, prima che D’Eramo gli appuntasse la spilla degli aderenti al partito e sancire così il suo ingresso ufficiale.

Ingresso accompagnato da non poche polemiche, per il ‘voltafaccia’ di Costantini, da un lato e per la sua adesione a un partito di cui era stato avversario, in campagna elettorale, contro il candidato sindaco leghista Pietro Tribuiani che, nei giorni scorsi, aveva inviato le ‘sue’ condizioni per l’ingresso di Costantini nella Lega tra le quali la liquidazione della ‘Giulianova Patrimonio’ e le dimissioni del D.G. (Paolo Gatti, ndr). “Chi vuole stare in Lega deve seguire le indicazioni del partito”, è la secca risposta di D’Eramo a Tribuiani. “Può portare idee in questa maggioranza e capirà che non è importante il ruolo che si ricopre – aggiunge Jwan Costantini – ma sono importanti i programmi che potrà mettere in campo come Capogruppo della Lega in Consiglio comunale. Sono convinto che lo strappo si possa ricucire”.

 

ASCOLTA L’INTERVENTO DI JWAN COSTANTINI

 

ASCOLTA LUIGI D’ERAMO

 

ASCOLTA JWAN COSTANTINI

 

GIULIANOVA – Jwan Costantini aderisce alla Lega. Questa mattina la comunicazione ufficiale del passaggio del primo cittadino di Giulianova al partito di Salvini, ma i giuliesi non ci stanno, almeno non tutti e organizzano una manifestazione di protesta e di denuncia sulle scelte del Sindaco. Una manifestazione tutt’altro che pacifica, con qualche tono più acceso, a tratti, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine, ma tutto si è risolto rapidamente e senza conseguenze.

Molte le recriminazioni dei cittadini nei confronti delle scelte politiche di Costantini. Aver tradito una sorta di “patto elettorale” innanzitutto.