COLONNELLA – “Sulla scuola di Colonnella, e sul fatto che è stata trascurata, l’opposizione ha scritto molto, scrivono anche i genitori e scrive la dirigenza scolastica per richiedere normali interventi tecnici.” Il PD di Colonnella torna sulla questione con una nota stampa:
“Da inizio anno, da parte dell’istituto Comprensivo sono state protocollate, fino a metà novembre 19 richieste d’interventi tecnici. Nulla di strano se non per le ultime (la richiesta di sostituzione di vetri rotti, sostituzione neon, ecc.) reiterata per ben tre volte dal 25 ottobre al 12 novembre. A oggi come dalle foto un vetro non è stato ancora sostituito, campeggia però un bel cartello che avverte del pericolo. Non ci risulta che il mestiere di vetraio stia scomparendo, non si capisce perché in cinquanta e passa giorni non si sia riusciti a trovarne uno di buona volontà.
Noi continueremo sempre a denunciare le inefficienze dell’amministrazione, perché teniamo ai nostri ragazzi, giovani della nostra comunità che hanno il diritto di pretendere una scuola sicura e perfettamente funzionante.
Non è certo l’opposizione che evidenzia la mancata soluzione dei problemi a denigrare il paese, caso mai il paese lo denigra chi non è capace di intervenire prontamente a risolverli.
Non è questione di parte politica, non ci interessa denigrare l’amministrazione e il sindaco, su questo è molto più bravo a fare da solo. Basta leggere la risposta sulla Delibera CC_36_2018 per immaginare che un sindaco che risponde così ce lo invidiano tutti.
Chi è più bravo a ledere l’immagine del paese, chi denuncia o chi non fa il suo dovere?
A noi e a tutti i cittadini interessa che i problemi, soprattutto quelli minimi, trovino soluzioni rapide ed efficienti. Non ci pare possibile che la crescita di vegetazione “spontanea” nel giardino dell’infanzia non sia stato segnalata, evidentemente invece di farla tagliare si è pensato di risolvere con il nastro di pericolo. Ogni cittadino può verificare, qui si tratta di mancanza di rispetto nei confronti dei genitori e delle future generazioni”.
