PESCARA – “Oggi spieghiamo come stiamo  rimettendo in piedi una Regione che abbiamo trovato in  condizioni molto critiche e dunque fare un resoconto  sull’attività svolta in questi primi sei mesi e prefigurare  quello che, grazie al lavoro svolto fino ad oggi, verrà fatto in  futuro”. Così il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, aprendo questa mattina la conferenza stampa, a Pescara, sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, in occasione della quale ha illustrato l’attività svolta dal suo governo nei primi 180 giorni. Presenti in sala gli stakeholder e i rappresentanti delle categorie datoriali e professionali.
“Possiamo dire oggi che per la prima volta l’Abruzzo è  tornato al centro delle politiche nazionali, e per questo vorrei
ricordare per esempio i 120 milioni stanziati dal Governo per  risolvere la problematica della sicurezza idrica del Gran Sasso,
sono soldi che abbiamo negoziato e portato noi in Abruzzo,  facendo sentire al Governo la voce di un territorio che per  troppo tempo è stato abbandonato anche a causa di una classe  dirigente abruzzese così inconsistente da non trovare
rappresentanza nemmeno nel Governo che esprimono i loro stessi  partiti”.

“Sulla ricostruzione stiamo  moltiplicando il lavoro e il personale a disposizione degli  uffici e già oggi la produttività dell’Ufficio della  Ricostruzione che gestisce direttamente la Regione Abruzzo è  quattro, cinque volte superiore a quella che abbiamo trovato,  grazie anche al fatto che abbiamo stanziato fondi nostri e non  atteso soltanto che il Governo ci riconoscesse quello che era  dovuto e che ancora non è arrivato nella misura davvero  sufficiente”. Così il presidente della Regione Marco Marsilio,
nel proseguire il racconto di sei mesi di governo regionale.
“Da questo punto di vista, parlando di ricostruzione, è come  una foresta che cresce, fa poco rumore, ancora non si vede, ma
presto vedremo gli effetti di una situazione che ha moltiplicato  il numero di pratiche licenziate, come dicevo crescere il numero  del personale a disposizione degli uffici, e nelle prossime  settimane arriverà quello ulteriore, appena decretato con  successo dopo aver condotto una trattativa che ha fatto crescere  la quota parte del personale riservato all’Abruzzo, e vedremo  anche un risultato molto concreto e molto fattivo sulla opera di  ricostruzione materiale delle nostre città. Il ritardo rispetto  alle altre regioni del cratere? Il ritardo è dovuto al fatto –  ha detto ancora il presidente Marsilio – che qualcuno che ha
amministrato prima di noi e che oggi fa il professore, ha  lasciato un ufficio completamente fermo, con numeri ridicoli,
visto che si facevano meno di 9 pratiche al mese, e oggi se ne  fanno almeno 30, e con quasi lo stesso personale, e quindi vuol  dire che c’ è stato un problema di organizzazione.
La ricostruzione è un’emergenza  assoluta nazionale. Riapriremo i negoziati anche con il nuovo  Governo. Attendiamo di capire chi sarà l’interlocutore con cui  relazionarci”.

L’evento era stato aperto dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha rimarcato come il coordinamento positivo che si è instaurato tra esecutivo e Assemblea legislativa rappresenta l’arma vincente di questa amministrazione. Sono seguiti gli interventi del vicepresidente Emanuele Imprudente, che ha ricordato come l’Abruzzo sia “intriso di emergenze, dall’agricoltura alla gestione dei parchi e riserve regionali, settori che hanno bisogno di forte attenzione”, gli assessori Nicola Campitelli (“abbiamo ottenuto lo snellimento delle procedere amministrative e lo considero un risultato importante per le nostre imprese e per il futuro del tessuto economico”), Mauro Febbo (“stiamo affrontando con determinazione le tante vertenze che hanno colpito la nostra regione, ora spazio a interventi strutturali, come l’attivazione dei contratti di sviluppo e di innovazione dove sono previste risorse economiche, e la rimodulazione della Zes: noi ci siamo, a differenza dei precedenti amministratori”) e Piero Fioretti (“tuteleremo il sistema scolastico abruzzese: vogliamo salvare le eccellenze del territorio, e penso alla scuola d’arte Grue di Castelli, è l’emblema del nostro artigianato”). Mentre l’assessore al bilancio, Guido Quintino Liris, ha illustrato il lavoro svolto durante i primi 180 giorni per “il riallineamento contabile del bilancio regionale che, in primis, consentirà di assumere nuovo personale dopo i pensionamenti generati da «quota 100»”. L’assessore alla sanità, Nicoletta Verì, ha ricordato l’impegno profuso per la “riorganizzazione della rete sanitaria, l’approvazione del nuovo fabbisogno del personale nella Asl, a seguito del quale potranno essere assunti 1755 nuove unità, tra medici e personale infermieristico, così da ridurre le liste di attesa e migliorare i servizi”. L’ultimo intervento è toccato al Sottosegretario alla Presidente della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, che ha rivendicato – slide alla mano – il lavoro svolto per concretizzare i fondi per la viabilità, che la precedente maggioranza aveva solo annunciato. Nuovi interventi sono previsti per le infrastrutture e per il trasporto pubblico locale”.